Newlat Food: nel 2024 ricavi consolidati a 2,77 miliardi
Il Cda di Newlat Food ha approvato il progetto di bilancio della società e il bilancio consolidato inerenti all’esercizio 2024. I ricavi consolidati combined del gruppo sono stati pari a 2,77 miliardi di euro, in linea con l’esercizio precedente.
I RISULTATI
L’Ebitda normalizzato combined è stato pari a 177,6 milioni di euro, con un Ebitda margin normalizzato combined del 6,4%. L’Ebit consolidato combined del gruppo è pari a 194,5 milioni di euro, in miglioramento del 10,1% rispetto al dato registrato l’esercizio precedente pari a 176,7 milioni.
Il gruppo registra una straordinaria generazione di cassa, con il free cash flow pari a 197 milioni di euro, addirittura superiore all’Ebitda combined.
Il risultato netto consolidato combined è pari a 142,3 milioni, in crescita del 5,3%, rispetto all’esercizio precedente. Risultato netto impattato da un incremento di oneri finanziari di circa 9 milioni connessi all’acquisition financing per l’acquisizione del gruppo Princes.
Considerando la recente emissione del prestito obbligazionario e alla riduzione dei tassi della Banca Centrale Europea e alla forte generazione di cassa, la società valuta che gli oneri finanziari per il 2025 diminuiranno per circa Euro 15 milioni, con un forte impatto positivo sull’utile netto di gruppo.
PFN consolidata adjusted al 31 dicembre 2024 pari a 346 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al dato registrato al 30 settembre 2024 di 437,4 milioni di euro per effetto della generazione di cassa dall’attività operativa e dal miglioramento del capitale circolante del Gruppo Princes. Escludendo gli effetti dell’IFRS 16, la PFN consolidata al 31 dicembre 2024 è pari a -246,2 milioni di euro. ND/EBITDA (incl. IFRS 16) pari a 1,95x. ND/Ebitda (escl. IFRS 16) pari a 1,38x, in forte miglioramento rispetto al dato di fine settembre 2024.
IL COMMENTO DI MASTROLIA
Il presidente Angelo Mastrolia (in foto) ha commentato: “I risultati conseguiti nel 2024 rappresentano una chiara testimonianza della solidità del nostro Gruppo, che ha saputo generare valore anche in un contesto macroeconomico caratterizzato da pressioni deflazionistiche sui prezzi, raggiungendo a fine 2024 un fatturato combined di 2,8 miliardi di euro. La nostra straordinaria capacità di generare cassa, espressa in oltre 197 milioni di euro di free cash flow generati durante l’anno, ha consentito una riduzione significativa di oltre 90 milioni della posizione finanziaria netta, rafforzando la nostra struttura patrimoniale e garantendo una maggiore flessibilità strategica per il futuro. Un passaggio chiave nella nostra strategia finanziaria è stata l’emissione del bond di questo febbraio, che ci consentirà di ridurre significativamente il costo medio del debito. Questo ci permetterà di beneficiare nel 2025 di una sensibile riduzione degli oneri finanziari, con un impatto positivo sulla redditività e sulla generazione di valore per i nostri stakeholder. L’integrazione con Princes procede con grande efficacia e i primi benefici derivanti dalle sinergie, in particolare sul fronte produttivo e commerciale e grazie alla centralizzazione del procurement, si stanno già traducendo in un tangibile miglioramento del capitale circolante di Princes e in un incremento della marginalità operativa, con effetti estremamente positivi sull’Ebitda. Il nostro ampio portafoglio prodotti apre inoltre nuove prospettive di valorizzazione infragruppo, permettendoci di cogliere opportunità strategiche di ottimizzazione e sviluppo, sia nei nostri mercati di riferimenti che in tutto il mondo. Grazie a una gestione proattiva, a un modello di business solido e a una chiara visione strategica, guardiamo al futuro con fiducia, pronti a cogliere nuove opportunità di crescita e consolidamento in un mercato in continua evoluzione.”