Monzon Cortarelli: «L’affare Amazon-Whole Foods è un game changer»
Per il settore della distribuzione tradizionale, l’acquisizione di Whole Foods da parte di Amazon per 13,7 miliardi di dollari rappresenta un cambiamento epocale, destinato ad aprire scenari inediti. «Questa operazione è un vero e proprio game changer», spiega a foodcommunity.it Gabriel Monzon Cortarelli, partner dello studio legale Orrick (nella foto).
«Un’altissima piattaforma di e-commerce è entrata in una struttura fisica, esercitando un’enorme pressione sugli altri distributori statunitensi», da Walmart a Trader Joe’s, che adesso «dovranno confrontarsi con un altro competitive environment».
Certamente è ancora presto per dire che il colosso fondato da Jeff Bezos sarà capace di invertire la rotta di Whole Foods, che ha registrato ricavi in calo negli ultimi mesi. Secondo l’avvocato Monzon Cortarelli «dipende da come Whole Foods verrà integrata, ma sicuramente c’è un grande margine di crescita potenziale grazie all’enorme bacino di utenti di Amazon».
Molto probabilmente, per Amazon l’acquisizione di Whole Foods non sarà l’unica in questo senso. Il mercato è dunque destinato a cambiare, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo, forse anche in Italia «dove comunque ci sono ottimi esempi dal punto di vista gestionale come Esselunga».
In ogni caso, sottolinea Monzon Cortarelli, «il retail tradizionale non è morto e l’e-commerce non rappresenta la fine di tutto. Piuttosto adesso si apre una nuova epoca di commistione tra i due mondi». La Gdo tradizionale deve cambiare i suoi modelli per stare al passo con le richieste dei consumatori, ma il negozio fisico e l’online «sono destinati alla convivenza, senza una visione fatalista, perché c’è bisogno di entrambi».