A Marzo riparte il Master in Food Design Project Experience di Ied
Ritorna il Master in Food Design Project Experience, promosso da Ied Roma, che partirà con la nuova edizione il 14 marzo 2019.
Il corso nasce con l’obiettivo di formare professionisti attenti alle esigenze dei consumatori nell’ambito della progettazione alimentare e del consumo di cibo e bevande nei relativi contesti, senza trascurare i trend e l’impatto sociale e ambientale del loro operato.
Mercoledì 5 dicembre alle 18.30, nell’Aula Magna di IED Roma (Via Alcamo, 11), nel corso dell’appuntamento dal titolo “Storia dei sentimenti umani: scegliamo i migliori e impariamo a gestire la meraviglia dell’imperfezione umana” dedicato al master, il Direttore IED Roma e fondatore di Food Confidential Nerina Di Nunzio incontrerà il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, che presenterà al pubblico il suo libro “Quasi” coinvolgendo il pubblico in una riflessione in parole e immagini sui sentimenti che ci legano agli altri e al mondo in cui viviamo.
Tra i partner del Master – oltre ad Eataly – note realtà come Accademia Niko Romito e il marchio Alce Nero. All’interno della faculty invece protagonisti del design, del management, dell’editoria, della comunicazione e del marketing. Solo per citare alcuni docenti: Cristina Bowerman, chef stella Michelin di Glass Hostaria a Roma e presidente degli Ambasciatori del Gusto; Chiara Maci, food blogger e influencer, volto televisivo di trasmissioni come Cuochi e Fiamme su La7; Federico De Cesare Viola, giornalista e critico enogastronomico, Brand Ambassador e Direttore Editoriale di Food&Wine Italia.
“Dialogare con uomo d’affari di successo, che ha contribuito a promuovere la conoscenza del nostro Paese in giro per il mondo, è un’opportunità interessante per i nostri studenti e docenti. In particolare per i nostri giovani creativi, che hanno sempre bisogno di trarre i giusti stimoli dall’ascolto di storie di vita reali. Per anticipare la conoscenza del mondo del lavoro e delle sue dinamiche infatti è importante capire che quello che conta è, innanzitutto, la consapevolezza dei propri sentimenti” afferma Di Nunzio.