Marr raddoppia la presenza in Sicilia con il centro distributivo di Catania

L’assemblea degli azionisti approva il bilancio d’esercizio 2020 che ha registrato una flessione nel secondo semestre del 30,6%, in recupero rispetto al -43,6% fatto registrare alla fine dei primi sei mesi del 2020. L’EBITDA si è attestato a 39,4 milioni di euro.

La capogruppo Marr ha chiuso l’esercizio 2020 con 1.048,6 milioni di euro di ricavi totali (1.621,1 milioni nel 2019) ed un risultato netto di -4,1 milioni di euro (64,3 milioni nel 2019).
L’Assemblea ha deliberato di portare a nuovo la perdita dell’esercizio 2020.

A seguito dell’assenso da parte dell’autorità garante della concorrenza e del mercato, all’inizio di aprile Marr ha concluso l’operazione di acquisizione delle due società del Gruppo Verrini.

 

La società continuerà a operare in Liguria e Versilia attraverso i cinque centri distributivi di cui già dispone. Avrà il duplice obiettivo di sviluppare ulteriormente i territori contigui e di coadiuvare le Filiali Marr nell’incrementare il livello di servizio.

La società Chef proseguirà le attuali attività di lavorazione di prodotti ittici per la loro commercializzazione sia direttamente che attraverso la struttura delle filiali Marr.

Nei giorni scorsi hanno preso il via le attività del nuovo centro distributivo di Marr Catania. Si tratta di una struttura di oltre 6mila metri quadrati con un assortimento di più di 4mila prodotti.

A regime si prevedono circa 90 collaboratori tra diretti e indiretti, inclusi venditori, trasportatori e addetti alla movimentazione. L’obiettivo atteso per la nuova filiale di Catania è che nei prossimi anni possa superare i 60 milioni di euro di vendita. Si tratta di un quasi raddoppio degli attuali livelli di fatturato nelle zone servite dalla nuova filiale.

Con l’apertura della nuova struttura di Catania, Marr raddoppia la presenza in Sicilia e va ad aumentare il livello di servizio a tutti gli operatori della ristorazione della regione.

 

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