Mario Pezzotti è il nuovo dirigente della Fondazione Edmund Mach
Nominato il nuovo direttore del Centro Ricerca e Innovazione per la durata di un triennio, rinnovabile fino alla scadenza del Cda in carica.
A conclusione dell’iter di selezione avviato a gennaio, con bando internazionale, la Fondazione Edmund Mach ha nominato il nuovo dirigente del Centro Ricerca e Innovazione. Si tratta di Mario Pezzotti (nella foto), professore ordinario di genetica agraria all’Università di Verona, selezionato tra dieci candidati di alto profilo scientifico. A lui è stato affidato il compito di attuare nell’ambito della ricerca le linee programmatiche contenute nei documenti strategici approvati dal CdA in campo agricolo, alimentare e ambientale.
Il professore Pezzotti subentra alla dottoressa Annapaola Rizzoli, il cui incarico era scaduto il 31 dicembre 2020 poi assorbito temporaneamente dal direttore generale ing. Mario Del Grosso Destreri.
Classe ’58 Pezzotti è professore di Genetica Agraria dell’Università di Verona. Dal 2013 al 2019 è stato delegato del rettore dell’Università di Verona per la ricerca e il trasferimento tecnologico. È stato membro della Commissione nazionale per la stesura del Piano Nazionale della Ricerca PNR (2020-2027), membro del Comitato della Presidenza del Consiglio per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita (2008-2010). Attualmente è vice-chair di International Grape Genome Program ed è stato, inoltre, fondatore degli spin-off di Ateneo “Officina Biotecnologica”, “Diamante” ed “Edivite” nonché Presidente di StartCup Veneto dal 2017 al 2019.
Nel corso degli ultimi quindici anni ha sviluppato, insieme al suo gruppo di ricerca, conoscenze e tecnologie moderne per l’analisi dell’espressione genica. A questo si aggiunge l’applicazione delle scienze “omiche” allo studio dell’interazione genotipo-ambiente nella vite, alla biologia della maturazione della bacca e all’appassimento post-raccolta.
La Fondazione Edmund Mach ha una particolare attenzione dedicata alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari e anche delle produzioni sostenibili.
Il Centro supporta l’economia del Trentino con studi di miglioramento dei prodotti agricoli e forestali per tutelare la qualità della vita. Opera in una dimensione internazionale e a ciò contribuisce anche la presenza di dottorandi di ricerca e borsisti italiani e stranieri.