Il Salame Cacciatore italiano dop registra +8,3%

Il valore della certificazione dop ha premiato anche durante la pandemia. Nel 2020 ottima la performance a volume e a valore e incremento della produzione del +8,3%.

Come è noto, la pandemia da Covid-19 ha impattato negativamente su alcuni ambiti dell’industria alimentare. Basti pensare alla chiusura pressoché totale del canale horeca e al calo dell’export.

Tuttavia, il comparto dei salumi, che già nel 2019 aveva dato segnali di ripresa (+1,4%), ha registrato un buon incremento delle vendite anche nel 2020 (+3,2%). A fare da traino, i pre-affettati e porzionati disponibili nei frigo a libero servizio (che rappresentano ormai il 58% dei volumi acquistati dalle famiglie), le cui vendite sono aumentate del 15,9%. (Fonte Dati IRI)

 

Per quanto riguarda specificatamente i salumi dop e igp, è la provenienza geografica del cibo ad aver in qualche modo cambiato la prospettiva del consumatore. Per un italiano su due, infatti, ha più importanza che in passato.

La produzione certificata dei Salamini Italiani alla Cacciatora dop ha avuto nel corso del 2020 un andamento decisamente positivo, chiudendo l’anno con un incremento dell’8,3%. La buona performance della dop può essere legata a un andamento positivo di questo salume nell’ultimo periodo e alle nuove condizioni socio-psicologiche che si sono verificate in conseguenza della pandemia.

Per quanto riguarda la distribuzione circa il 95% è destinata al mercato moderno domestico gdo e discount. Circa il 5% viene venduto nei restanti canali, soprattutto il dettaglio tradizionale.

Per sua natura, infatti, il Cacciatore italiano dop storicamente è poco distribuito nel canale horeca.

Per quanto riguarda l’export, i volumi anche per il 2020 sono in crescita e si conferma che ben il 28% del prodotto viene venduto all’estero. La percentuale ormai consolidata negli ultimi anni.

I principali Paesi esteri di destinazione del prodotto si riconfermano quelli dell’Unione Europea. Germania in primis, seguita da Belgio e Francia.

“Considerando la varietà di salami di qualità che esistono nel nostro Paese, riteniamo che questi numeri e in questo preciso momento storico – commenta Lorenzo Beretta, Presidente del Consorzio Cacciatore Italiano – siano davvero soddisfacenti. Il Salame Cacciatore Italiano è un prodotto che incontra il gusto di una vasta e variegata platea di consumatori. Si tratta infatti di un salame dal sapore dolce e delicato, a breve stagionatura, tutte caratteristiche che ne fanno un prodotto adatto ed apprezzato da tutti’’.

 

La comunicazione dei dati di produzione e vendita del 2020 è un’iniziativa che rientra nel programma di “Enjoy the authentic Joy”. La campagna prevede la promozione delle seguenti eccellenze gastronomiche italiane: Mortadella Bologna igp, Salamini Italiani alla Cacciatora dop, Zampone Modena igp e Cotechino Modena igp.

Costituitosi a maggio del 2003, con lo scopo di proteggere e promuovere i Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, il Consorzio Cacciatore rappresenta oggi 23 aziende.

 

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