Konnichiwa: al Mercato Centrale di Roma tre giorni all’insegna della cultura giapponese

La cultura giapponese esercita sempre un grande fascino ma molto spesso è raccontata attraverso luoghi comuni, ricondotta alla sola dimensione del cibo in chiave pop, mentre dietro c’è molto di più.

L’obiettivo del festival “Konnichiwa, Mercato!” dal 25 al 27 marzo al Mercato Centrale di Roma è quello di partire dal cibo per raccontare un Paese che vanta una grandissima varietà di tradizioni e rituali impareggiabile: la tre giorni sarà l’occasione per scoprire la cultura nipponica attraverso quelli che sono i suoi simboli, ma anche andando oltre la superficie, alla scoperta di curiosità e storie. “Konnichiwa, Mercato!” sarà un mercatino dentro il Mercato, alla scoperta del Giappone più autentico attraverso produzioni artigianali, esibizioni, workshop e tante sorprese per tutti i “Japan Lovers”. Tra gli espositori non mancheranno illustrazioni e manga, lampade, oggetti di ceramica giapponese, i coloratissimi kimono, karaoke, esibizioni di arti mariali, degustazioni di Sake e della pregiata carne Wagyū.

Alla scoperta della carne Wagyū
Si tratta di una categoria di manzo giapponese, che raggruppa al suo interno tante tipologie di carne, a loro volta derivanti da animali che vengono allevati in diverse aree del Paese. Al Mercato sarà possibile fare una degustazione di questa carne, alla quale è stato dedicato un menu ad hoc per esaltarne il gusto in tutte le preparazioni. In Giappone esiste una forte cultura legata a questo tipo di carne, che viene prodotta principalmente nell’area della prefettura di Miyazaki. Quella disponibile al Mercato sarà la Ozaki Beef, carne di manzo Kuroge allevati da Muhenaru Ozaki san, che ha ottenuto un riconoscimento dalla Japanese Wagyū Association per i suoi metodi di produzione innovativi e la qualità dei suoi allevamenti. La carne Wagyū Ozaki viene macellata e fatta frollare per tre settimane in wet aging, ossia viene mantenuta alla temperatura di 3° per permettere alla carne di sviluppare umami, accentuandone anche il sapore pieno ed elegante.

Il Sake
Non si può parlare di cultura nipponica senza menzionare anche il Sake. Al Mercato protagonista indiscussa di questo settore sarà la Shibata-ya Italy, costola italiana dell’azienda di Tokyo fondata oltre 80 anni fa con l’obiettivo di promuovere i migliori Sake giapponesi. Ogni aspetto, dalla produzione fino al trasporto e il racconto all’utente finale, è curato nel minimo dettaglio, per garantire che ogni bottiglia sia integra e il prodotto mantenga inalterate le sue caratteristiche, senza tralasciare la storia che questa bevanda a base di riso fermentato si porta dietro.

Le numerose attività
Non mancheranno i workshop, i talk e tutti gli altri appuntamenti. Se si parla di Giappone, ovviamente non può mancare il karaoke, un’attività amatissima e alla quale sono dedicati dei locali specifici, apprezzati soprattutto da chi vuole svagarsi dopo una lunga giornata di lavoro o vuole semplicemente divertirsi, cantando in compagnia.

La cultura giapponese si lega strettamente al mondo del cibo ma non solo. “Konnichiwa, Mercato!” sarà anche l’occasione per scoprire i taiko, gli antichi e suggestivi tamburi giapponesi. La loro storia ha origini lontanissime ed è intrisa di molti significati. Il loro successo persiste nel tempo, non solo per la qualità del suono ma anche per la fattura artigianale e per il fatto di essere apprezzati da musicisti e percussionisti provenienti da ogni parte del mondo.

FabioAdmin

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