Il vino artigianale conquista la città: nasce Cantina Urbana
A Milano sbarca Cantina Urbana – Wine Collective, il progetto promosso da Michele Rimpici che mira a dare spazio al vino artigianale – mostrarne la produzione e acquistarlo o consumarlo sul posto – offrendo un’esperienza “customizzata”.
Il nuovo spazio, che aprirà al pubblico il 10 ottobre, è una vera cantina per produrre grandi bottiglie “in città”: ci sono una pigiatrice, un’ imbottigliatrice, tini in acciaio e botti in legno, ma anche le anfore di terracotta, che puntano a valorizzare il tradizionale processo di vinificazione; le uve, acquistate da contadini di fiducia scelti dallo stesso Michele Rimpici, arrivano fresche e vengono lavorate da zero sino a diventare vino. Comune denominatore di tutti i fornitori è il rispetto del protocollo “Cantina Urbana” in chiave di sostenibilità, tutti i vini infatti devono essere a produzione artigianale, con bassissimo contenuto di solfiti.
Le prime uve selezionate arriveranno in cantina a fine settembre per procedere con la vinificazione e la produzione a due livelli. Ci saranno infatti tre vini sfusi – rosso, bianco e rosato – sempre caratterizzati da pochissimi solfiti e alta qualità, e una linea di vino imbottigliato. Il primo vino di Cantina Urbana si chiamerà Naviglio Rosso, a base di uve di Croatina e Barbera, e verrà invecchiato in anfore di terracotta. Nell’attesa di Naviglio Rosso Vendemmia 2018, Cantina Urbana venderà i vini che altri produttori italiani hanno realizzato sulla base del gusto e delle regole di Michele Rimpici, autore della selezione delle uve e del blend delle bottiglie disponibili all’acquisto.
Il mantra di Cantina Urbana – Wine Collective è “make your own wine experience”: oltre all’acquisto dei vini in catalogo, viene offerta la possibilità di crearsi un blend personale, sulla base dei propri gusti e delle proprie esigenze. È possibile anche far affinare le «selezioni» create in precedenza così come far realizzare etichette ad hoc.