Il Senso di Ghezzi per il format
Dopo il Mart, il tandem ristorante e bistrot dello chef arriva sul lago di Garda all’interno dell’hotel Eala. È l’inizio di un trend? Forse è presto per dirlo. Ma di sicuro si tratta di una strada possibile se i presupposti resteranno «il benessere, la semplicità, il paesaggio di un luogo in cui cerchiamo di dare vita alle nostre idee»
Una sala sospesa sull’acqua proprio dove il Garda, il lago più grande d’Italia, si restringe e da Limone sembra toccare le cime innevate del Baldo. Da Senso, il nuovo ristorante di chef Alfio Ghezzi (in foto), sembra di cenare in una bolla, dove il tempo e lo spazio non esistono. «La bellezza e l’arte, come la bontà, sono essenzialmente la capacità di lasciare una traccia di sé nelle persone, la capacità di emozionare» racconta Ghezzi. E Senso sta diventando una sorta di format, gourmet.
Il primo ristorante è lo stellato all’interno del Mart, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, il secondo all’interno di Eala, il 5 stelle lusso a Limone, con piscine a sfioro e spa di 1500 mq. Entrambi sono affiancati da una proposta bistrot.
Il prossimo? Avrebbe potuto essere in un rifugio ad alta quota, in Trentino ovviamente, ma è solo una suggestione al momento.
Il menu viene definito dallo chef come “primordiale”, il forte legame con il territorio è impattante, e da Eala si percepisce una discesa dal Trentino al lago, come per gli abitanti del passato, per gli scambi commerciali. Abbiamo intervistato lo chef per raccontarci, anche dal punto di vista imprenditoriale, questa nuova avventura.