I Vignaioli Artigiani Naturali diventano associazione

I Vignaioli Artigiani Naturali si costituiscono in associazione per la diffusione del vino totalmente naturale. Al via in autunno le prossime attività con la fiera romana di novembre.

Si sono costituiti in associazione e riuniscono, al momento, 27 cantine vinicole italiane in una vera e propria corporazione che in ogni regione racchiude aziende il cui impegno è di produrre vini totalmente naturali, nel pieno rispetto della vita della terra, delle piante e dell’uomo.

Tutelare e proteggere le vigne e l’intero ecosistema è la filosofia di base che ha visto nascere le prime associazioni Van ormai oltre dieci anni fa, e crescere attraverso la determinazione a comunicare, attraverso il proprio operato, il significato della tradizione del territorio nell’espressione della sua cultura vitivinicola e alimentare.

I vini vengono realizzati senza protocolli definiti, dando spazio alla propria creatività ed è proprio questa differenza di storia e cultura la vera ricchezza del prodotto. Per creare un vino vengono adottate dunque tutte le pratiche utili a favorire la vitalità dei terreni per lo sviluppo e la salute delle piante, senza interventi di forzatura e soprattutto astenendosi da qualsiasi prodotto che rechi danni all’equilibrio biologico del vigneto, secondo le pratiche in uso in agricoltura biologica e biodinamica.

«Chiamando un vino “naturale” – afferma la presidente VAN Maria Parrilla – intendiamo sottolineare un concetto culturale, filosofico e spirituale che riguarda il rapporto tra uomo e natura. Nel vino l’espressione di questa relazione è la fermentazione spontanea, il momento di trasformazione naturale da mosto a vino, quando il lavoro in vigna cede il posto a quello in cantina. È questo il momento in cui si può consegnare al vino tutta l’unicità dell’annata e del terroir. Per questo i nostri vini sono tutti diversi, pur rispettando le stesse regole fondamentali della nostra carta degli intenti».

Letizia Ceriani

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