I Love Poke, obiettivi 2024: 88 milioni di fatturato e quota 200 locali
Continua a crescere I Love Poke che nell’ultimo triennio ha registrato una crescita annua del 100%, mentre nel mercato food retail, tra gennaio e aprile, ha messo a segno un like-for-like del +3,2% con un Ebitda store sempre positivo.
Il brand è nato sette anni fa dall’idea di Michael Nazir Lewis e Rana Edwards (entrambi nella foto) aprire a Milano il primo format fast casual dedicato al poke, il piatto simbolo della cucina hawaiana diventato in pochi anni un trend globale.
A conferma che quella del poke non è una moda passeggera, ma di un piatto entrato a pieno titolo nelle abitudini di consumo di milioni di italiani, è stato inserito già da un paio d’anni nel paniere Istat.
Dopo gli inevitabili rallentamenti causati dalla pandemia e dai lockdown, nel triennio 2021-2023 il fatturato del brand è cresciuto del 100% ogni anno e il ceo e co-founder Michael Nazir Lewis ha le idee molto chiare: “Il nostro obiettivo è chiudere il 2024 a 88 milioni di euro, per raggiungerlo nella seconda metà dell’anno apriremo i nostri primi store fuori dai confini nazionali: partiremo da Spagna, Cipro e Medio Oriente, affidandoci a partner strategici sia in franchising, sia in joint venture, arrivando così alla nostra quota record di 200 store entro la fine dell’anno.”
Un altro dato molto significativo della crescita di I Love Poke emerge dall’analisi del mercato del food retail: “In controtendenza rispetto all’andamento generale del comparto che segna una flessione del 6-7% – continua Michael Lewis – il nostro indice LFL da gennaio ad aprile è cresciuto del 3,2% e l’Ebitda store è sempre in positivo. Siamo leader sul mercato italiano, che presidiamo da nord a sud con oltre 170 punti vendita.”
L’operazione di M&A di Pokescuse, annunciata a fine 2022 si è, infatti, finalmente perfezionata e l’insegna è ufficialmente sotto la gestione di I Love Poke. “Questa acquisizione ci consente di estendere e consolidare la nostra presenza nel Triveneto e in Emilia-Romagna, sia nei centri commerciali sia nel cuore di alcune città strategiche. Parliamo di 18 stores tra diretti e in franchising che genereranno circa 5,2 milioni di euro di fatturato” conclude Lewis.