Gruppo Sanpellegrino chiude il 2021 con un fatturato di 878 milioni

Nel 2021 il Gruppo Sanpellegrino ha registrato un fatturato di 878 milioni, recuperando così i livelli pre-pandemia. Trainano l’export (+10,7% vs 2020) e il mercato domestico (+14% vs 2020).

IL BILANCIO

Performance positiva per Sanpellegrino, tra le aziende di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite analcoliche. La fotografia che emerge dal bilancio dell’anno appena concluso, delinea una crescita dell’export che rappresenta il 65% del fatturato complessivo dell’azienda; sui mercati internazionali Sanpellegrino ha registrato un incremento del 10,7% rispetto al 2020, raggiungendo i 577 milioni di euro. La crescita è stata del 4,8%, se addirittura raffrontata al 2019. Le esportazioni sono state sostenute dalle vendite delle acque minerali S.Pellegrino, Acqua Panna e delle Bibite Sanpellegrino, ambasciatrici del made in Italy in oltre 150 Paesi nel mondo.

Nel 2021, il fatturato del Gruppo è cresciuto del 4,8% rispetto all’anno precedente negli Stati Uniti, primo mercato in termini di vendite nel quale i consumatori hanno dimostrato il loro apprezzamento anche per i nuovi prodotti. I risultati sono stati trainati dall’acqua minerale S.Pellegrino (+2,2%) e dalle bibite (+3,4%). Ottime le performance di Sanpellegrino anche in Canada (+8%), nel Regno Unito (+25%) e in Cina (+32%), paese in cui si è registrata un’impennata delle vendite (+44%) di Acqua Panna.

In Italia l’azienda ha espresso un fatturato di 301 milioni di euro. Nonostante una quota del business di Sanpellegrino sia legata all’out of home, colpito anche nel 2021 dagli effetti della pandemia, il Gruppo ha registrato una crescita del 14% rispetto al 2020, con un incremento del 32% di Acqua Panna e del 38% di S.Pellegrino. Anche per Levissima si è ottenuta una crescita del 7% che ha portato al record storico di volumi venduti, grazie al contribuito dell’e-commerce e delle sue acque aromatizzate e funzionali che hanno conquistato la leadership del segmento nella seconda parte de 2021.

 

«I risultati ottenuti nel 2021 confermano la solidità del Gruppo Sanpellegrino che dopo solo un anno si attesta già sui valori pre-pandemia dell’esercizio 2019. Un importante traguardo conseguito grazie alla crescita in Italia e al continuo sviluppo sui mercati internazionali, con un incremento del 10,7% verso il 2020, segno dell’apprezzamento dei nostri prodotti – ha dichiarato Stefano Marini (in foto), amministratore delegato del Gruppo Sanpellegrino – Siamo però consapevoli che per il 2022 l’intero settore del beverage non alcolico, e con esso la nostra azienda, si trovano di fronte ad una nuova sfida. Le prospettive di proseguimento della fase espansiva sono sottoposte a crescenti pressioni legate alle tensioni sulle filiere produttive e logistiche aggravate dal delicato contesto internazionale, uno scenario che potrebbe anche influire sui consumi».

LA POLITICA AZIENDALE

Dallo studio “Sanpellegrino crea valore per l’Italia” realizzato da Althesys Strategic Consultant è emerso che nel 2020 Sanpellegrino ha creato 2,5 miliardi di euro di valore condiviso lungo la filiera in Italia, generando un contributo equivalente allo 0,15% del PIL.

L’azienda, infatti, ha impostato una politica aziendale orientata alla crescita sostenibile e ciò genera ricadute socio-economiche lungo l’intera catena produzione-consumo.

L’impegno di Sanpellegrino si estende anche alla gestione responsabile e sostenibile della risorsa acqua attraverso progetti per la sua riduzione, riutilizzo e riciclo che hanno permesso di risparmiare oltre 261 milioni di litri negli ultimi 4 anni. L’azienda segue anche le linee guida dell’Alliance for Water Stewardship (Aws), uno standard internazionale che attesta il rispetto del bilancio idrico, la condivisione di conoscenze e la collaborazione con il territorio per preservare e migliorare la qualità dell’acqua disponibile.

Sanpellegrino ha conseguito significativi risultati anche sul fronte della logistica implementando, nel corso del 2021, l’utilizzo di mezzi alimentati da BIO-GNL, un combustibile originato da scarti agricoli e zootecnici, in grado di impattare in modo determinante anche sulle emissioni di CO2, e di ridurle fino al 100%, a seconda del mix di materiali utilizzati nel processo produttivo. I progetti in ambito logistico costituiscono uno degli ambiti fondamentali delle rotte di decarbonizzazione dell’azienda che sta concludendo accordi con vettori e produttori di bio-carburante. Per lo sviluppo di questa tecnologia e incrementarne l’utilizzo Sanpellegrino ha deciso di investire oltre 4 milioni di euro l’anno per il trasporto su terra e via mare.

FabioAdmin

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