Gruppo Salov, il fatturato cresce a doppia cifra

Consistente miglioramento del bilancio, in tutti gli indicatori di performance. Rispetto al già positivo esercizio 2019 crescono i volumi venduti (+32%), il fatturato netto consolidato (+21%) e l’utile netto (+45%). L’EBITDA sale a 26 milioni di euro.

Salov, gruppo industriale del settore oleario con i marchi  Sagra e Filippo Berio, conferma e consolida per il 2020 il trend di crescita già registrato nel 2019.

Con sede e stabilimento a Massarosa, ha segnato ricavi di oltre 335 milioni di euro per effetto di vendite ammontate ai 120 milioni di litri. Il cospicuo incremento nei volumi di vendita si riverbera anche sull’utile netto, pari a 12 milioni di euro.

“Il 2020 è stato un banco di prova sfidante sotto ogni profilo, ma in particolare per la solidità delle scelte strategiche che abbiamo iniziato a implementare nel 2019. Aver superato lo stress test indotto dalla pandemia, portando a bilancio risultati più che positivi, ci autorizza a guardare alle prossime sfide con ragionevole ottimismo […]”, commenta l’Ing. Fabio Maccari (nella foto), amministratore delegato di Gruppo Salov.

L’andamento più che positivo della produzione, tuttavia, è da attribuire solo in parte alla “corsa alle scorte” ma anche alla crescita strutturale. Questo si aggiunge al consolidamento dei 75 mercati esteri.

I numeri riportati nel bilancio trovano, percò, spiegazione nel consolidarsi del percorso di rinnovamento intrapreso nel 2019 con il nuovo management al timone dell’azienda. Il professionista ha scelto di: continuare a sviluppare il business dei marchi Sagra e Filippo Berio puntando sulla costante ricerca della qualità unita alla sostenibilià, come parte integrante della strategia aziendale; consolidare la crescita delle filiali in Cina e Brasile, oltre agli uffici commerciali di Toronto, aperti presso nuovi mercati di sbocco nell’ultimo biennio, ampliando il presidio storico di Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia e Singapore.

Nel 2019 il gruppo ha avviato un piano triennale d’investimenti da 15 milioni di euro per l’aggiornamento del sito produttivo. L’operazione consentirà sia di incrementare la capacità di imbottigliamento sia un guadagno in termini di maggior flessibilità. Verrà rivisto totalmente il sistema logistico aumentando la capacità del magazzino.

Salov, inoltre, ha destinato circa 5 milioni di euro per l’innovazione dell’infrastruttura tecnologica informatica al fine di rendere l’azienda sempre più smart.

“L’azienda proseguirà anche nei prossimi anni nel diffondere la cultura dell’olio di oliva sui mercati internazionali e su quello italiano […]. L’obiettivo è di diventare sempre più il punto di riferimento nel settore dell’olio extra vergine di oliva” ha concluso l’ad.

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