Fratelli Carli pubblica il quarto report di sostenibilità
La storica azienda imperiese Fratelli Carli ha presentato e pubblicato il quarto report di sostenibilità relativo all’anno solare 2023 che dimostra il suo costante impegno verso pratiche sostenibili e responsabili della prima azienda produttiva italiana certificata B Corp nel 2014 e divenuta poi Società Benefit nel 2019.
La struttura del report mantiene un raggio a medio termine e unisce la parte di rendicontazione delle performance con la pianificazione delle attività fino al 2025. Suddiviso nei consueti 5 pilastri tematici, persone, prodotti e materiali, filiera di fornitura, energia e risorse, cultura e tradizione mediterranea, il Report raccoglie in un imponente lavoro (157 pagine) la strategia dell’azienda che guarda alle proprie finalità di beneficio comune.
Nel 2023, Fratelli Carli ha misurato e compensato il 100% delle emissioni derivate dalla logistica di consegna per l’Italia e per l’estero, ha diminuito del – 26% di tonnellate di CO2eq Scope 1 e Scope 2; ha analizzato con SLCA il 50% delle linee di prodotto (pari all’83% del fatturato); ha registrato il -7% di emissioni di CO2 per la produzione delle nuove etichette dell’olio evo classico e fruttato; 99,96% di cartone certificato FSC per i materiali di imballaggio, con solo l’1,10% di plastica.
Guardando al primo pilastro, nel 2023 Fratelli Carli ha confermato il suo impegno per la parità di genere, con il 52% della forza lavoro femminile, mentre il 36% dei dipendenti è in azienda da oltre 20 anni, segno di un ambiente di lavoro stabile e inclusivo. Centrale il ruolo della formazione con 5.767 ore erogate (+32% rispetto all’anno precedente), con focus su tematiche sostenibili. L’azienda è stata, inoltre, nuovamente riconosciuta tra le Italy’s Best Employers, ranking che raccoglie le migliori aziende del nostro Paese capacidi soddisfare elevatistandard in ambito dirisorse umane. Eccellenza nella gestione delle risorse che si affianca a una costante eccellenza operativa: sono oltre 76mila le richieste dei clienti (mail, lettere, chat) soddisfatte e 99,26% le consegne a domicilio senza errori o ritardi. Il sostegno alle comunità locali ha visto la donazione di oltre 9 tonnellate di prodotti a circa 40 associazioni e, a livello globale, sono stati garantiti 2.268.000 litri di acqua potabile attraverso progetti idrici in zone svantaggiate del mondo che non hanno accesso a questa risorsa.
Sul fronte dei prodotti e materiali, Fratelli Carli ha condotto l’analisi SLCA sul 50% delle sue linee di prodotto, rappresentanti l’83% del fatturato. Sono state effettuate 3.925 analisi di qualità per garantire prodotti sicuri e sostenibili. Parlando di materiali per i propri pack, l’azienda ha raggiunto l’obiettivo del 99,96% di cartone certificato FSC e dell’utilizzo di solo l’1,10% di plastica. Non solo, le nuove etichette per l’olio evo classico e fruttato sono state riprogettate permettendo una riduzione degli impatti della carta e degli inchiostri pari al 7%.
Il pilastro della filiera di fornitura vede centrale il progetto del “Distretto della Bontà”, avviato nel 2013, che ha coinvolto finora oltre 60 aziende che hanno lavorato quest’anno per la futura creazione di un “Distretto Benefit”: un progetto sfidante che lancia le basi per la crescita di tutta la filiera di fornitura per i prossimi anni. Attualmente, il 46,2% dei fornitori rilevanti fa riferimento ai quattro codici di sostenibilità, mentre sono 4 le aziende B Corp o Società Benefit che operano nella catena di fornitura di Fratelli Carli.
Risultati notevoli anche nell’ambito dell’energia e delle risorse per quanto riguarda l’eliminazione degli sprechi, il corretto smaltimento dei rifiuti e l’uso consapevole dell’energia. Grazie all’inventario delle emissioni Scope 3 è stato possibile quantificare e compensare interamente, anche per il 2023, tutte le emissioni derivate dalla logistica di consegna per l’Italia e per l’estero. Non solo, Fratelli Carli ha inoltre ridotto del 26% le emissioni di CO2eq Scope 1 e Scope 2.
All’interno dell’ultimo pilastro cultura e tradizione mediterranea sono state portate avanti iniziative di grande rilevanza come il progetto educativo «The Code – Rise up Challenge», realizzato in collaborazione con l’agenzia Dentsu Italia e rivolto agli studenti delle scuole superiori. È stata inoltre siglata una partnership con l’Università di Genova per il progetto “PatrimOlio culturale”, che ha assegnato una borsa di studio per un dottorato di ricerca. Continua anche la collaborazione del Museo dell’Olivo Carlo Carli con Museimpresa, associazione che riunisce musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane, che quest’anno ha visto svolgersi la XXII edizione della Settimana della Cultura d’Impresa, dedicata allo sviluppo sostenibile.
“Siamo orgogliosi dei traguardi raggiunti nel 2023, ma il nostro impegno non si ferma qui: stiamo già guardando al futuro con un piano concreto per i prossimi anni che si poggia su obiettivi condivisi che guardano a tutti i nostri pilastri di sostenibilità. Un ringraziamento va a tutta la filiera, ai nostri stakeholder e ai collaboratori, senza i quali non sarebbe possibile portare avanti i nostri progetti – dice Claudia Carli (nella foto), responsabile comunicazione corporate Fratelli Carli e IV generazione della famiglia alla guida dell’azienda -. Vogliamo essere parte di un cambiamento concreto e tangibile e lo facciamo trasformando le sfide in opportunità, con la consapevolezza che ogni piccolo miglioramento può generare un impatto importante.”
Tra gli obiettivi del triennio 2023–2025 esplicitati all’interno del report, quello di far crescere l’intero customer care per offrire un servizio sempre eccellente e al passo coi tempi, raggiungere il 55% delle linee di prodotto analizzate con l’SLCA, completare il progetto del “Distretto Benefit”, portare al 55% i fornitori rilevanti coinvolti nel percorso di sostenibilità e di proseguire l’impegno per la diffusione della cultura dell’olivo e della tradizione alimentare mediterranea.