Fiasconaro, il pioniere della pasticceria artigianale
Quando venne fondata nel 1953, era una piccolissima realtà dolciaria siciliana. Oggi è un’azienda che fattura 15 milioni di euro ed esporta i suoi prodotti d’eccellenza in tutto il mondo, compreso il panettone (dolce tipico del Natale milanese) che viene prodotto tutto l’anno a Castelbuono, in provincia di Palermo.
Fiasconaro, punto di riferimento nel mercato dell’alta pasticceria in Italia e all’estero, è un esempio della Sicilia che funziona. Dalla sua sede nel cuore del Parco delle Madonie, l’impresa familiare si è imposta nei decenni come pioniere nel settore della pasticceria artigianale a livello internazionale. Una realtà imprenditoriale fondata sul binomio qualità-tradizione, rigorosamente Made in Italy.
Mantenendo le caratteristiche tipiche della lavorazione artigianale (dall’utilizzo di prodotti locali, come il cioccolato di Modica, al rispetto dei tempi della lievitazione naturale) oggi i dolci di Fiasconaro sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e in molti Paesi europei, oltre che negli Usa, in Canada, in Brasile, Giappone, Australia e Nuova Zelanda.
Nicola Fiasconaro, pluripremiato pasticcere e ambasciatore in tutto il mondo delle eccellenze dolciarie siciliane, guida l’azienda insieme ai due fratelli Fausto e Martino.
La tradizione familiare è destinata a continuare in futuro attraverso la nuova generazione rappresentata dai figli del pasticcere, Mario e Agata Fiasconaro.
Quest’ultima racconta a MAG i numeri e la strategia dell’azienda, che «impiega circa 120 dipendenti, tra fissi e stagionali, e ha un fatturato che si basa per l’80% sul mercato italiano e per il 20% sull’estero».
La produzione annua è di circa 1 milione di “pezzi” pari a 850 mila chili e arriva a toccare picchi ancora più alti nei periodi di Natale e Pasqua.
Tra i progetti futuri, aggiunge Agata, c’è «il potenziamento delle esportazioni in Paesi stranieri, soprattutto quelli europei dove vivono già tanti italiani». E non si esclude l’apertura di un nuovo negozio a Milano. «Fiasconaro è anche capofila di una filiera di 10 produttori siciliani con l’obiettivo di fare rete per crescere insieme e valorizzare il Made in Italy nel mondo», spiega Agata, che pone le pasticcerie Cova e Marchesi tra i principali competitor dell’impresa di famiglia.
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