Esselunga: addio Ipo. Le eredi puntano al 100% del capitale

Giuliana e Marina pronte a comprare la quota del 30% detenuta da Violetta e Giuseppe Caprotti, figli del primo matrimonio di Bernardo Caprotti. Si punta alla creazione di un grande gruppo privato.
La seconda moglie dell’imprenditore scomparso Giuliana Albera Caprotti con la figlia Marina Caprotti, che già possiedono il 70% del capitale di Supermarkets Italiani, controllante di Esselunga, hanno esercitato il diritto di acquisto della rimanente quota del 30%, nelle mani ancora di Violetta e Giuseppe Caprotti, figli di primo letto dell’imprenditore scomparso.
Le carte per le sorti del supermercato sono state quindi rimescolate. Nei piani, risalenti a un anno fa, Esselunga sarebbe infatti dovuta arrivare alla quotazione entro il 2021, opzione preferita anche dai soci di minoranza, e in quell’occasione era prevista l’uscita dall’azionariato dei fratelli Giuseppe e Violetta, la cui quota potrebbe valere tra il miliardo e il miliardo e mezzo. Nel nuovo progetto invece Giuliana e Marina punterebbero all’intera quota e alla creazione di un grande gruppo privato. I soldi necessari a liquidare la quota del 30% verrebbero in parte finanziati dalle banche.

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