Vino, Edoardo Freddi International supera i 55 milioni di fatturato

L’Asia, con Cina e Corea in pole position, osservata speciale di EFI, azienda italiana di export management del settore vinicolo. Per quest’anno prevista l’apertura di una nuova sede negli Usa.

Con oltre 55 milioni di euro di fatturato gestito presso le aziende rappresentate e 28 milioni di bottiglie commercializzate, la Edoardo Freddi International consolida la propria crescita anche nel 2020. Un trend costante che non si arresta dal 2012, anno di nascita dell’azienda italiana di export management del settore vino.

 

Un vero e proprio “acceleratore di business”: così è definita EFI, che conta nel proprio portfolio 37 cantine, rappresentate in esclusiva nei mercati esteri. Nell’ultimo anno si sono aggiunti sei nuovi partner, di cui due forti nell’off-trade, tre brand rinomati e una startup dedicata al mondo del vino in lattina. Tra le ultime eccellenze a entrare in EFI spicca il Gruppo Codice Citra, la più importante realtà vitivinicola d’Abruzzo, con la quale si punta a sviluppare un solido programma di valorizzazione e affermazione del vino abruzzese nel mondo.

Edoardo Freddi International non compra e non vende nulla, ma individua opportunità mettendo in contatto le realtà vinicole italiane con importatori e distributori stranieri.

 

Sono 95 i Paesi del mondo in cui EFI opera, con una distribuzione delle attività che riguarda l’Europa per il 44%, gli Stati Uniti e il Canada per il 26%, l’Asia per il 24%, l’Africa e l’Oceania per il 3%. Nonostante il contesto di emergenza, l’Europa ha tenuto bene, riuscendo a gestire un periodo di difficoltà per tutto il comparto.

L’Asia, dove Cina e Corea sono i mercati più fiorenti ai quali guardare, è stata la prima a ripartire con un certo vigore. Anche l’Africa sta diventando un’area sempre più appealing dove EFI punta a entrare in maniera più decisa.

 

“Con la nostra realtà – afferma Edoardo Freddi (nella foto) , founder di EFI – gestiamo una percentuale significativa del vino italiano imbottigliato e venduto nel mondo. Il nostro scopo è quello di creare delle relazioni che portino le cantine al successo internazionale. L’emergenza sanitaria ci ha portato ovviamente a riformulare le nostre strategie di business, ma i dati sono incoraggianti. […]”

 

Entrando nello specifico, le denominazioni più vendute restano il Prosecco, il Primitivo e il Moscato (soprattutto in Piemonte) e vari aromatizzati.

Le regioni che hanno performato meglio sono state la Puglia, il Piemonte, l’Alto Adige, l’Abruzzo e il Veneto. In genere, ha retto meglio il vino rosso, mentre i rosati non sono andati benissimo, nonostante negli ultimi anni avessero ampliato notevolmente la loro quota di mercato.

 

Per quanto riguarda l’e-commerce, la percentuale di vendita online diretta di EFI è di circa il 5%. Considerando i player on e off-trade a cui l’azienda vende e che a loro volta rivendono online, la quota si aggira ragionevolmente intorno al 15-20% del totale del vino venduto.

 

Inoltre, dato da non sottovalutare, il 2020 ha visto anche l’arrivo in azienda di cinque figure commerciali e due nell’area amministrativa. EFI, ad oggi, tra interni ed esterni, conta oltre 30 persone nel team per un’età media di 38 anni.

 

L’’azienda ha, inoltre, in programma di triplicare gli spazi a Castiglione delle Stiviere e inaugurare una nuova sede negli Stati Uniti.

Sulla base di questi presupposti, la Edoardo Freddi International punta anche per il 2021 a margini di crescita importanti, quantificabili intorno al +15-20%. Un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile grazie alla solidità e alla mole del proprio business.

Leggi l’articolo: Vino – export, partnership tra Edoardo Freddi International e Codice Citra

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