Eataly punta sugli Usa: 35 milioni per il secondo store a NY

Eataly ha inaugurato il 2 agosto a New York “Downtown”, il secondo store della Grande Mela dopo il “Flatiron”, in partnership con il Batali & Bastianich Hospitality Group.

L’apertura ufficiale al pubblico è prevista l’11 agosto, mentre il 20 settembre (in occasione dell’Assemblea Onu) è attesa la visita del premier Matteo Renzi.

Nel nuovo Eataly «abbiamo investito intorno ai 35 milioni di euro e dato lavoro a 650 persone» ha detto il fondatore Oscar Farinetti a WineNews.it.

«Altre 800 lavorano nel primo Eataly, con un fatturato di oltre 80 milioni di dollari, ma quest’anno possiamo arrivare anche a 90. Al secondo Eataly abbiamo dato un target di 65 milioni di dollari, ma speriamo di fare di più».

Aspettando di sbarcare in Borsa e di dar vita a Fico Eataly World (la “Disneyland del cibo” che sta sorgendo a Bologna con la previsione di aprire a giugno 2017) Eataly ha scelto di puntare la sua strategia sugli Stati Uniti.

Oltre ai due store a New York, Eataly è presente a Chicago e le prossime aperture sono previste a Boston (ad ottobre), Los Angeles (marzo 2017) e Las Vegas (dicembre 2017).

«La strategia è quella di investire moltissimo sul mercato americano, che per noi è come se fosse un altro mercato domestico», ha aggiunto Farinetti, che ha lasciato la guida del Gruppo ad Andrea Guerra e ai figli Francesco e Nicola, ceo di Eataly Usa.

Intanto Eataly si espande anche in Europa. «Dopo il successo di Eataly a Monaco di Baviera, il primo in un Paese europeo dopo l’Italia, apriremo tra novembre e dicembre a Copenhagen», conclude Farinetti. «E anche in Italia non ci fermiamo, apriremo a Trieste sempre a novembre-dicembre».

Infine, sul fronte del franchising «ci aspetta la nuova grande apertura di Mosca, speriamo entro la fine di quest’anno, e un’altra a Doha, sempre entro la fine dell’anno».

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