Dinner in the sky arriva in Italia

Era il 2006 quando, in Belgio, nasceva Dinner in the Sky, una formula tutta speciale per gli amanti del cibo e…del vuoto.

Dall’idea di un’agenzia belga di comunicazione specializzata nel settore gastronomico, con il coinvolgimento dell’azienda The Fun Group, specializzata nella costruzione di gru e che si è ingegnata nella costruzione del ristorante sospeso nell’aria ad altezze vertiginose, e chef capaci di reggere le vertigini e le alte quote, il format Dinner in the Sky ha già fatto il giro del mondo, dall’Europa alla Cina, passando per il Canada, il Brasile, l’Australia e il Giappone. Finalmente ora fa tappa nella nostra capitale: dal 15 al 30 settembre, Roma vedrà stagliarsi sul suo skyline la celebre gru.

Previsti prezzi ragionevoli per una pazzia degna di nota: per gli amanti del vino, degustazioni a non più di 49 euro, per la cena (che prevede quattro portate in poco più di sessanta minuti) una cifra di 159 euro, per il brunch da trenta minuti 69 euro.

Gli chef? I nomi ufficiali non si conoscono ancora, ma tra quanti si sono proposti per la prossima impresa ci sono personalità davvero interessanti e conosciute: Andrea Fusco, Anthony Genovese, Cristina Bowerman, Francesco Apreda, Giuseppe di Iorio, Iside De Cesare, Lele Usai, Luciano Monosilio, Marco Martini, Roy Caceres.

 

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