De Cecco cerca un nuovo socio e punta alla Borsa
Secondo i dati preliminari di bilancio, nel 2019 i ricavi di De Cecco sarebbero saliti del 6,56% a 480 milioni e i margini da 50 a 54 milioni.
L’azienda di pasta De Cecco si prepara alla quotazione in Borsa e, per accompagnare la crescita, è alla ricerca di un nuovo socio di minoranza.
Malcontento tra gli azionisti. Come riportato da Italia Oggi, i vice presidenti Giuseppe Aristide e Saturnino De Cecco hanno, infatti, rassegnato le dimissioni dal board della capogruppo Fratelli De Cecco, per dissensi nella gestione operativa. Alla guida è rimasto il presidente Filippo Antonio De Cecco che è diventando il maggior socio singolo dell’azienda con il 23,59% del capitale, grazie all’ulteriore acquisto di una quota dell’8,59% dell’azienda da suo fratello Giuseppe Adolfo.
I tre rami della famiglia, rappresentati da Filippo Antonio, il nipote Saturnino e Giuseppe Aristide con le due figlie, hanno il 59% del gruppo. Seguono tutti gli altri componenti, dal cugino Giuseppe Alfredo, che con i figli ha il 10,50%, a Maria De Cecco (sorella di Saturnino) con il 9,92%. Infine altri otto membri possiedono quote tra il 4 e il 5%.
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Fondata nel 1886, l’azienda di Fara San Martino, in provincia di Chieti, non produce solo pasta, ma anche olio extravergine d’oliva, sughi pronti, derivati del pomodoro e bakery. Il marchio, molto noto in Italia e all’estero in 120 mercati, ha un importante presidio in Francia, Germania, Inghilterra, negli Usa e in Giappone, e possiede, inoltre, la certificazione halal che garantisce la conformità alla disciplina islamica per i consumatori musulmani.