Come funziona l’albo degli influencer?
*a cena con diritto
Con la delibera 197/25/CONS l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato l’albo degli influencer, o elenco degli influencer, rilevanti intendendosi per tali quei professionisti che, in via alternativa, possiedono i seguenti requisiti: a) hanno un seguito di almeno 500mila follower (o iscritti) su una o più piattaforme social (Instagram, YouTube, TikTok, Facebook, X, Twitch etc.); b) ovvero una media di 1 milione di visualizzazioni mensili sui propri canali digitali, calcolata in riferimento ai sei mesi precedenti la domanda.
I possessori di tali requisiti, equiparati ai fornitori di servizi audiovisivi, sono tenuti ad iscriversi al suddetto albo attraverso la compilazione di un form on line reperibile sul sito dell’Autorità dove è richiesta l’indicazione di dati anagrafici o ragione sociale, se si tratta di attività svolta in forma societaria, il nickname pubblico o nome d’arte usato dal creator, il link ai profili social, il numero di follower e di visualizzazioni medie, documento anagrafico, recapiti e dati di contatto. Conclusa la procedura di compilazione, l’elenco viene pubblicato da AGCOM e aggiornato semestralmente sulla base delle modifiche comunicate in merito, ad esempio, al numero di follower/visualizzazioni.
Per effetto dell’iscrizione all’albo il professionista si impegna a rispettare il codice di condotta e le linee guide di cui all’allegato A alla suddetta delibera ed in particolare a evidenziare con chiarezza e trasparenza, attraverso le apposite sigle o diciture (es. #adv, #sponsorizzato), la natura commerciale delle relative comunicazioni, già previsti nel Regolamento Digital Chart dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, a fornire informazioni vere e corrette per tematiche come salute, sicurezza, finanza, a tutelare i minori astenendosi dal veicolare contenuti inadeguati o che inducano a condotte pericolose.
L’influencer iscritto si impegna altresì a dichiarare l’uso di tecniche basate su AI o filtri nella realizzazione e condivisione dei contenuti e ad osservare la dignità umana, evitando messaggi o altre forme comunicative di carattere discriminatorio o che istighino odio o violenza.
L’inosservanza di tali norme comporta per l’influencer inadempiente l’applicazione di sanzioni che possono arrivare fino a 250mila euro o fino a 600mila euro, nel caso di contenuti discriminatori, ingannevoli o relativi a minori, fermo il diritto di L’AGCOM può effettuare, d’ufficio o su segnalazione, verifiche, richieste documentazione e rimozione dei contenuti divergenti.
A decorrere dal corrente mese di novembre gli influencer avranno tempo 90 giorni per completare la procedura, che dovrebbe terminare nel mese di febbraio 2026.
*di alessandro klun



