Coldiretti a Vinitaly 2021: attenzione ai Prosek e ai falsi Chianti
Coldiretti alla Fiera di Vinitaly lancia l’allarme sui Prosek e i falsi Chianti.
In seguito alla dichiarazione d’intenti dell’Unione Europea di riconoscere 1 miliardo di euro di vino “tarocco”, Coldiretti presenta tutti i rischi allo stand presso la Vinitaly Special Edition 2021. La guerra è scoppiata quando la Commissione Europea ha deciso di registrare la menzione tradizionale “Prosek” per un vino croato che imita il Prosecco made in Italy.
Non aiuta la mancata protezione delle denominazioni di vino italiane, che favorisce l’usurpazione da parte dei produttori locali e l’arrivo sui mercati di prodotti di imitazione realizzati all’estero.
È un problema che riguarda anche gli accordi di libero scambio siglati dall’UE nei quali è stata protetta solo una piccola parte delle denominazioni riconosciute e tutelate a livello comunitario.
QUALI SONO I FALSI?
Tra le contraffazioni e imitazioni di vini e liquori nazionali, troviamo: il Bordolino argentino nella versione bianco e rosso, il Barbera bianco prodotto in Romania e il Chianti fatto in California. Non mancano i wine kit per ottenere improbabili liquidi come il Montecino.
Il Prosecco rimane fra i prodotti più bersagliati. Coldiretti ha smascherato il Meer-secco, il Kressecco, il Semisecco, il Consecco e il Perisecco tedeschi, mentre in commercio sono apparsi anche il Whitesecco austriaco, il Prosecco russo e il Crisecco della Moldova.
In Brasile, invece, diversi produttori rivendicano il diritto di continuare a usare la denominazione Prosecco nell’ambito dell’accordo tra Unione Europea e Paesi del Mercosur.