Campari vende Lemonsoda a Royal Unibrew per 80 milioni
Gruppo Campari ha ceduto Lemonsoda a Royal Unibrew, società produttrice di bevande con sede in Danimarca. Il corrispettivo dell’operazione (enterprise value) è pari a 80 milioni di euro in assenza di cassa o debito finanziario per il 100% del capitale sociale della società interamente controllata da Davide Campari-Milano, salvi i consueti meccanismi di aggiustamento prezzo.
Il business ceduto comprende le bevande gassate analcoliche a base di frutta quali Lemonsoda, Oransoda, Pelmosoda e Mojito Soda, raggruppate sotto il marchio Freedea, e i marchi Crodo (a esclusione di Crodino). Oltre ai marchi, il perimetro della vendita include il sito produttivo e di imbottigliamento situato a Crodo, nel Nord Italia, la sorgente d’acqua e il magazzino.
Nel 2016 il perimetro di marchi ceduti ha registrato vendite nette totali pari a 32,8 milioni e un margine di contribuzione (margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni), prima dei costi allocati e degli ammortamenti, pari a 6,3 milioni. Le vendite totali dei brand ceduti rappresentano circa il 2% delle vendite totali di Gruppo Campari nell’anno 2016. L’Italia costituisce il mercato principale per i brand, con un peso pari all’84,3% delle vendite nell’anno 2016. Il controvalore totale dell’operazione corrisponde a un multiplo di circa 13 volte il margine di contribuzione, prima dei costi allocati e degli ammortamenti, relativo ai brand ceduti.
Il closing dell’operazione è previsto entro la fine del 2017. Nell’ambito della transazione, e con efficacia a partire dalla data del closing, Gruppo Campari e Royal Unibrew hanno stipulato un accordo di produzione pluriennale, in base al quale Royal Unibrew continuerà a produrre alcuni prodotti di proprietà di Gruppo Campari, attualmente imbottigliati nello stabilimento di Crodo.
Il business venduto era entrato nel portafoglio di Gruppo Campari nel 1995, nell’ambito della prima acquisizione di Gruppo Campari. La gamma faceva parte di un portafoglio più ampio di brand che includeva anche l’aperitivo analcolico Crodino, brand escluso dall’operazione annunciata e che rimane attualmente un marchiostrategico di proprietà del Gruppo Campari. Nel corso degli anni Gruppo Campari ha introdotto con successo varie line extension, rafforzando ulteriormente il business Lemonsoda, leader di mercato indiscusso nel segmento delle limonate in Italia.
La transazione mostra l’impegno di Gruppo Campari volto a razionalizzare il portafoglio per aumentare il focus sui brand spirit prioritari. Dall’inizio del 2017 Gruppo Campari ha ceduto attività non strategiche per un valore complessivo di circa 310 milioni.
Royal Unibrew, società per azioni danese quotata al Nasdaq Nordic Stock Exchange, è uno dei maggiori player nel settore della birra, soft drink, acqua minerale, bevande di sidro, energy drink e bevande analcoliche a base di malto, con posizioni di leadership principalmente nel Nord Europa, in Italia e nei mercati internazionali delle bevande a base di malto.
Bob Kunze-Concewitz (nella foto), Chief Executive Officer-Gruppo Campari, ha spiegato: “La vendita del business Lemonsoda e Crodo rappresenta un ulteriore passo della nostra strategia di razionalizzazione delle attività non strategiche. In particolare, a seguito di questa transazione, usciamo dal settore delle bevande analcoliche, mantenendo il nostro marchio principale Crodino, al fine di focalizzarci ulteriormente sul segmento degli aperitivi in Italia”.
Hans Savonije, CEO Royal Unibrew: “L’acquisizione di oggi consolida il nostro impegno nel mercato italiano e rafforza il nostro posizionamento. Con Ceres Strong Ale abbiamo un prodotto must have, al quale aggiungiamo Lemonsoda, come brand numero due nel nostro portafoglio”.