Caffé Mauro entra nel Gruppo Gimoka

Caffè Mauro ha annunciato l’ingresso nel Gruppo Gimoka. L’aggregazione mira a creare sinergie e rafforzare il consolidamento dei due player nel settore della torrefazione.

Gruppo Gimoka arricchisce il proprio portfolio di marchi, mentre Caffè Mauro potrà rafforzare e consolidare la propria presenza nei mercati di riferimento, integrando e valorizzando le competenze e gli asset delle singole aziende.

«Questo accordo si inserisce nella più ampia strategia del Gruppo – ha dichiarato Ivan Padelli (a destra, nella foto), presidente del Gruppo Gimoka – che mira a raggiungere il consumatore finale in un’ottica di espansione della filiera produttiva. Le nostre competenze e la nostra dimensione, unite al patrimonio di esperienze di qualità di Caffè Mauro, possono portare valore aggiunto e supportare la ripresa del settore. Con Fabrizio Capua il nostro Gruppo ha deciso di intraprendere questo percorso insieme, nel pieno rispetto della tradizione e dei valori che ci hanno da sempre contraddistinto e per i quali sia Gruppo Gimoka sia Caffè Mauro sono riconosciuti ambasciatori del made in Italy». 

L’ingresso di Caffè Mauro in Gruppo Gimoka, tramite la Holding Capua Investments, avverrà all’insegna della continuità e dell’integrazione, con Fabrizio Capua che rimane presidente del consiglio di amministrazione di Caffè Mauro e che contestualmente entrerà nel CdA di Gruppo Gimoka.

«Sono orgoglioso dell’accordo annunciato oggi poiché sancisce la prima vera aggregazione tra due specialisti del caffè di proprietà totalmente italiana e tra delle famiglie imprenditrici che condividono gli stessi valori, la stessa passione per il settore e la stessa visione imprenditoriale del futuro – ha dichiarato Fabrizio Capua (a sinistra nella foto), presidente e amministratore delegato di Caffè Mauro– Credo siano questi ingredienti imprescindibili per affrontare con successo la fase di consolidamento e crescita che ci attende e per continuare a servire i clienti in Italia e all’estero con il miglior prodotto e servizio possibili».

Letizia Ceriani

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