Battaglia tra McDonald’s e il Comune di Firenze
Scontro tra McDonald’s e il Comune di Firenze. L’amministratore delegato della catena di fast food in Italia, Roberto Masi, ha fatto sapere che l’azienda è pronta a passare per le vie legali se il sindaco Dario Nardella vieterà l’apertura di un punto vendita del colosso degli hamburger in piazza del Duomo.
«Ribadisco la mia contrarietà e quella della giunta all’apertura di un negozio McDonald’s in piazza del Duomo e in altre piazze storiche o di pregio del centro», ha detto Nardella in Consiglio comunale, appellandosi al regolamento Unesco che impone il 50% di cibi toscani.
Nardella attende inoltre l’approvazione della legge Franceschini (ministro della Cultura) che attribuisce ai sindaci la facoltà di vietare l’apertura di negozi in zone di particolare valore archeologico, storico, artistico o paesaggistico.
Ma l’amministratore delegato di McDonald’s ha replicato – in un’intervista a Repubblica – che «da almeno tre mesi esisteva una trattativa con Palazzo Vecchio per l’apertura di un ristorante della catena in piazza Duomo, nei locali di Universo Sport, un negozio di articoli sportivi in crisi».
E ha aggiunto: «Pur di rispettare il regolamento Unesco che impone il 50% di cibi toscani avevamo addirittura ripensato il concetto di fast food, tanto che il locale di piazza Duomo avrà il servizio al tavolo, arredi di qualità, wi-fi, una libreria e, soprattutto, un menu a grande prevalenza toscana, dalla carne chianina ai vini».
«All’inizio si sono complimentati per il nostro progetto, ci hanno illuso, poi è arrivato questo cambio. Pensiamo che sotto ci sia qualcosa di politico, ma faremo valere i nostri diritti a costo di andare per vie legali», ha concluso Masi.
A trent’anni dalla lotta contro il primo ristorante McDonald’s a Roma, anche sui social monta la protesta anti-multinazionale americana, in attesa di capire se si troverà un accordo o se la vicenda finirà in tribunale.