Amorim chiude il 2020 in leggero calo. Fatturato da 62 milioni

Il Gruppo Amorim è la prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero. Per il 2021 l’intenzione è di recuperare i volumi persi e crescere leggermente in relazione al 2019.

Il sughero è un prezioso alleato per la speranza verso il futuro. Amorim Cork Italia ha deciso di investire su tecnologia e positività. Nascono da questa prospettiva e da ben 585 milioni di tappi venduti le considerazioni sul bilancio 2020, anno difficile in cui tutta la forza di quanto seminato in precedenza è emersa.

Con i suoi 56 dipendenti e una forza commerciale composta da 35 agenti, nel 2020 l’azienda ha registrato un fatturato di 62 milioni di euro. Certo l’impatto non è mancato, i dati parlano di -9% fatturato e -4,2% in volume di produzione.

“Per noi è stata leggera anche la decrescita: 600, nel dettaglio, i nostri clienti di piccola dimensione che non hanno imbottigliato. Questo vuol dire che siamo riusciti a generare tanti nuovi clienti”, afferma l’ad Carlos Veloso dos Santos (nella foto).

L’azienda di produzione e distribuzione di tappi in sughero non ha mai fermato la produzione e non ha mai fatto un giorno di cassa integrazione.

Copre il 40% del mercato mondiale di questo comparto e il 28% del mercato globale di chiusure per vino e conta 22 filiali distribuite nei cinque continenti.

“Abbiamo cercato di rafforzare le relazioni con loro – dichiara Carlos Veloso dos Santos – e l’impegno in termini di consulenza e supporto è stato costante. Ora, la fiducia nel 2021 è alta, con la speranza che la primavera porti un quadro gradualmente migliore grazie alla vaccinazione della maggiore parte delle persone a rischio, che aiuterà ad allentare la pressione sulle strutture ospedaliere”.

 

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