Gli acquisti nei negozi di quartiere guideranno la ripresa

La possibilità di usufruire di offerte speciali, acquistare prodotti locali e il supporto alle piccole realtà incentivano gli acquisti nel quartiere. American Express sostiene questo trend.

American Express lancia per il secondo anno la campagna Shop Small in Italia. Con il progetto l’azienda rinnova il sostegno alle piccole attività commerciali con la missione di rilanciare il commercio e i consumi. L’iniziativa vuole valorizzare i quartieri e il ruolo nel rilancio del dinamismo socio-economico, come confermato dall’indagine commissionata a Nielsen. I driver della ripresa saranno proprio le nuove abitudini di consumo vissute nei quartieri e l’impegno dei negozianti nel rendere ancora più di qualità l’offerta e la relazione.

Nel contesto attuale caratterizzato da un forte desiderio di ripartenza e rilancio, sia tra i consumatori che nel commercio, alcuni driver si rivelano più rilevanti e strategici. Uno scenario che è confermato dall’Indagine condotta da American Express con Nielsen “Abitudini e tendenze di quartiere dal punto di vista di commercianti e consumatori”. Emerge che l’85% dei consumatori desidera condividere esperienze e vivere le proprie abitudini come frequentare il quartiere in libertà, entrando nei locali, negozi e strutture e facendo i propri acquisti nei negozi vicino a casa.

Il budget dedicato agli acquisti nelle piccole attività pesa il 50% sulle spese settimanali. Questo dato conferma l’investimento della spesa nei negozi di prossimità, incentivato dalla possibilità di usufruire di offerte speciali, di acquistare prodotti locali, dall’opportunità di supportare le piccole realtà e le comunità locali. A questo si aggiunge l’integrazione di canali digitali ed e-commerce.

La tendenza a vivere il quartiere si sta trasformando in un’abitudine consolidata, soprattutto da chi vive nelle zone centrali e dai Millennials.
I consumatori dichiarano, infatti, un incremento del 30% della frequentazione presso i piccoli esercenti rispetto ai dati registrati prima di marzo 2020. I fattori trainanti sono: lo smart working (42%), la comodità (41%) e l’alto livello di soddisfazione verso gli esercizi attivi nella propria zona.

Un’altra tendenza consolidata nell’ultimo anno è il crescente utilizzo di pagamenti elettronici con un incremento del 60% dei pagamenti tramite POS, 58% della modalità contactless e 36% dello smartphone. Dall’indagine emerge che i pagamenti elettronici per importi tra i 10 e i 20 euro sono ormai utilizzati da quasi il 90% dei consumatori.  I consumatori hanno, inoltre, scoperto nuovi benefici correlati come promozioni,  programmi fedeltà e cashback. In particolare, quest’ultimo ha avuto un impatto sulle scelte di consumo e acquisto per oltre il 60% della generazione MZ.

La fotografia dei consumatori trova conferma anche lato commercianti che si dichiarano entusiasti di tornare alla normalità e di dare il bentornato ai propri clienti. Il 24% dei commercianti dichiara che negli ultimi 12 mesi ha registrato un aumento dell’affluenza (valore che raggiunge il 37% nelle zone centrali). Questo trend positivo è legato alla relazione umana con il negoziante, al rapporto di fiducia, alla qualità dell’offerta, motivazioni che continueranno a guidare questa tendenza.

In prospettiva, i negozianti si dimostrano ottimisti, il 23% è fiducioso nel recuperare nei prossimi mesi, il 55% è già riuscito a tornare ai livelli di fatturato del 2019 e per la chiusura 2021, il 57% prevede di tornare ai livelli dell’anno scorso e il 23% di aumentare il business.

La situazione ha spinto i piccoli negozianti verso una maggiore digitalizzazione e integrazione di strumenti di pagamento innovativi, come carte tramite POS, contactless e smartphone.

 

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