Allianz Risk Barometer 2023: stabilità e rischi nel F&B

L’Allianz Risk Barometer 2023 parla di stabilità e cambiamenti. Per il secondo anno consecutivo, gli incidenti informatici e l’interruzione delle attività rappresentano i principali timori delle aziende (entrambi con il 34% delle risposte).

Tuttavia, i cambiamenti macroeconomici come l’inflazione, la volatilità dei mercati finanziari e l’incombenza di una recessione (che passa dal 10° al 3° posto rispetto all’anno precedente), nonché l’impatto della crisi energetica (new entry al 4° posto) salgono nella classifica dei rischi aziendali globali di quest’anno, in quanto le conseguenze economiche e politiche del mondo in seguito alla Covid-19 e alla guerra in Ucraina si fanno sentire. Inquietudini così pressanti richiedono un’azione immediata da parte delle aziende, il che spiega perché sia le catastrofi naturali (dal 3° al 6° posto) che i cambiamenti climatici (dal 6° al 7°) scendono nella classifica annuale, così come la pandemia (dal 4° al 13° posto), dato che i vaccini hanno messo fine alle chiusure e alle restrizioni e molte aziende hanno migliorato la resilienza della loro supply chain. Rischi politici e violenza sono un’altra new entry nella top 10 dei rischi globali, al 10° posto, mentre la carenza di manodopera qualificata sale all’8° posto.

I cambiamenti nello scenario legislativo e regolamentare rimangono un rischio importante al 5° posto, mentre gli incendi scendono di due posizioni al 9° posto.

Focus settore Food & Beverage

In Italia, per le imprese del settore, le principali paure riguardano l’interruzione di attività (44%, in netto calo rispetto al 67% del 2022), seguita dai rischi informatici (37%, in diminuzione rispetto al 43%) e dalla new entry, la crisi energetica (30%). 

Focus settore vendita al dettaglio e all’ingrosso

In Italia, considerando le imprese del settore, i principali timori riguardano l’interruzione delle attività (42%, in calo rispetto al 56% del 2022), i cambiamenti nello scenario macro economico (31%, new entry rispetto allo scorso anno), seguiti dai rischi informatici (28%). Nuovi fattori di rischio per questo settore sono la crisi energetica (22% ) e gli incendi (17%).

Letizia Ceriani

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