Alibert verso la Borsa, primo step crowdfunding

Dopo tre anni di ristrutturazione aziendale rinasce Alibert, uno dei principali produttori di pasta fresca degli anni ‘90, e sceglie l’equity crowdfunding come primo step verso la quotazione in Borsa.

Nuovo management e finanza alternativa rilanciano lo storico marchio italiano Alibert. L’azienda di Preganziol è stata salvata da un gruppo di esperti manager italiani che, nel 2016, hanno comprato il marchio e gli stabilimenti (leggi l’articolo su MAG e foodcommunity.it).

Alibert 1967, la nuova società proprietaria del brand veneta di pasta fresca ripiena, ha deciso inoltre di innovarsi anche sul fronte finanziario ricorrendo al crowdfunding, per raccogliere finanziamenti da imprese, privati cittadini e investitori professionali che diventano poi a tutti gli affetti soci del progetto.

L’operazione promossa dal marchio è sottoscrivibile dal 5 agosto su WeAreStarting.it ed è caratterizzata da 32.500 azioni di nuova emissione. Tale sottoscrizione permetterà agli investitori di detenere complessivamente il 2,75% della Alibert stessa.

Prima nel suo genere ad accedere all’equity crowdfunding l’azienda è un esempio italiano di rinnovamento e rilancio di una pmi Italiana.

 Nella foto: Pierluca Mezzetti (amministratore delegato) insieme a Valentino Fabbian (presidente).

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