Agroalimentare: +6,7% le vendite di ortaggi in busta

Crescono valore e quantità dei prodotti della IV gamma. I principali consumatori sono coppie tra i 45 e i 54 anni, residenti nel Nord ovest, con reddito medio-alto.

Vendite in crescita per gli ortaggi freschi pronti al consumo (confezionati), soprattutto al supermercato, con un +6,7% nel primi tre mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018. L’incremento del segmento non riguarda solo il valore delle vendite ma anche le quantità acquistate, che sono cresciute del 9,8%  sempre tenendo conto il primo trimestre 2018, dopo il +8,2% a consuntivo 2018. Questo è il quadro che emerge dal report di Ismea sui consumi alimentari delle famiglie italiane su dati Nielsen.

Frutta e verdura IV gamma rappresentano il 16% del valore degli acquisti domestici di ortaggi freschi delle famiglie italiane. All’interno del segmento, le insalate si confermano nel 2018 come il prodotto preponderante (74%), seguite da carote baby o alla julienne (18%) e verdure da cuocere (8%).

Il consumo del prodotto fresco confezionato sta diventando comunque abituale in un numero sempre maggior di famiglie, come testimonia l’indice di penetrazione che passa dal 70% nel 2011 all’81% nel 2018. Oltre la metà degli acquisti (52%) viene assorbita da nuclei familiari con uno o due componenti mentre crescono le vendite in famiglie con cinque o più componenti. Tenendo conto del reddito, il 55% viene assorbito da famiglie ad alto o medio-alto reddito, il 31% da famiglie a reddito medio-basso, il restante 14% da quelle a reddito basso, che si dimostrano anche meno dinamiche nel 2018. Per quanto riguarda l’età invece il maggiore consumatore di ortaggi pronti ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni. I più dinamici sono i giovani, con un balzo dei consumi del 14,5% in valore e del 16,7% in volume. Battuta d’arresto, invece, per le famiglie con responsabile degli acquisti tra i 35 e i 44 anni che hanno contratto i consumi del 3,7% in valore e dello 0,7% in volume.

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