Patate, per Selenella un giro d’affari da 14,3 milioni
Il presidente di Selenella – Consorzio Patata Italiana di Qualità Cristiani: “Un ottimo risultato raggiunto grazie al dinamismo e all’impegno della nostra filiera”.
Selenella ha chiuso il 2019 a quota 14,3 milioni di euro di fatturato, con un incremento pari al 25,4% rispetto al 2018. Un risultato più che positivo per il consorzio bolognese che conferma una crescita a doppia cifra. Il consorzio, che rappresenta l’intera filiera pataticola dalla produzione al commercio, oggi annovera dieci soci, cui fanno capo 320 produttori distribuiti sul territorio italiano, prevalentemente in Emilia-Romagna. Negli ultimi due anni, la gamma di prodotti Selenella si è ampliata con le cipolle e le carote, sempre al selenio e 100% italiane, le chips e gli gnocchi.
“Sostenibilità, innovazione, qualità sono i tre obiettivi che hanno guidato, e continuano a guidare, il nostro percorso di crescita”, spiega il presidente Massimo Cristiani (nella foto).
Selenella si conferma uno dei top brand di settore con il 20,1% di market share a valore (dati Nielsen 2018). I prodotti sono commercializzati attraverso i canali gdo (80%) e ingrosso (20%). Per quanto riguarda le vendite, durante lo scorso anno, il consorzio ha registrato un positivo aumento sia valore (+13%) che a volume (+1%), superiore anche rispetto ai dati del comparto. Bene anche i prezzi a +9,2% rispetto al 2018 (prezzo medio per confezione).
Il primo semestre 2020, segnato dall’emergenza Covid-19, ha fatto registrare un incremento di vendite pari a circa il +19% sull’anno precedente. “In un periodo caratterizzato da dinamiche di mercato nuove e inaspettate, abbiamo avuto l’opportunità di farci apprezzare anche da nuovi consumatori – afferma Cristiani-. Quegli stessi nuovi consumatori, anche nel post lockdown, stanno continuando a scegliere i prodotti Selenella.”
A partire dal prossimo autunno sarà pianificata la nuova campagna di comunicazione con un investimento previsto di circa 2 milioni di euro.