Accordo Inalca, Eni e Havi per biometano da scarti agroalimentari

Al via il progetto per la mobilità sostenibile con energia da fonti rinnovabili, che coinvolge Inalca nella produzione di biometano da scarti agroalimentari.

Siglato il primo accordo nazionale per la produzione e l’utilizzo di biometano per autotrazione prodotto da scarti agroalimentari nel settore delle carni. Il progetto di economia circolare integra le competenze di tre grandi operatori industriali – Inalca, Eni e Havi Logistics – e si basa sulla conversione energetica degli impianti di produzione biogas dell’azienda del Gruppo Cremonini dall’energia elettrica al biometano.

“Un esempio perfetto di economia circolare sostenibile in cui il nostro Paese può realmente essere leader a livello globale: biomasse da una produzione agroalimentare con zero scarti, la trasformazione in biometano con la migliore tecnologia esistente e il suo utilizzo nelle stesse flotte di camion impiegate nella distribuzione del food”, afferma Luigi Scordamaglia (nella foto), ceo di Inalca.

L’iniziativa concretizza un’innovativa filiera energetica per la transizione verso un sistema di trasporto a basso impatto basato interamente su fonti rinnovabili.

Inalca attualmente autoproduce il 100% dell’energia necessaria al proprio fabbisogno, di cui il 50% da fonte rinnovabile. Con il supporto tecnologico di Eni, per la gestione del complesso processo di conversione energetica degli impianti, e quello di Havi Logistics, per l’utilizzo del bio-metano nelle nuove flotte di automezzi impiegate nel trasporto carni, si realizzerà una filiera energetica integrata, in grado di valorizzare scarti e rifiuti di lavorazione per il loro riutilizzo nel contesto dello stesso sistema che li ha generati, realizzando un esempio concreto di economia circolare.

“Questo accordo aggiunge un ulteriore tassello alla nostra strategia per lo sviluppo di iniziative di economia circolare, vedendo nel biometano una leva di straordinario potenziale per decarbonizzare i rifiuti e i trasporti”,  dichiara Monica Spada (nella foto), responsabile Bio Sviluppo, Mobilità sostenibile ed Economia circolare di Eni.

Leave a Reply

SHARE