La pasticceria De Vivo conquista il Regno Unito

Con un fatturato 2018 di oltre 3 milioni di euro,  di cui il 10% all’estero, tra le strategie del gruppo partenopeo De Vivo c’è la conquista di nuovi Paesi.
I lievitati della pasticceria De Vivo di Pompei sbarcano anche nel Regno Unito attraverso l’e-commerce.

Il laboratorio nasce negli anni Trenta a Pompei come panificio per i gourmet che transitavano tra gli scavi archeologici e il santuario. Una regola fondamentale è applicata oggi come allora dalla famiglia: l’utilizzo del lievito madre. Sessant’anni e due generazioni dopo, la pasticceria è guidata da Marco De Vivo (nella foto) con l’ausilio della moglie Ester e della figlia Simona. Il laboratorio si estende per 300 mq.Presenti in Svizzera, Francia, Russia, Germania, Ucraina, Canada e Spagna, il prossimo obiettivo della storica pasticceria pompeiana è sbarcare nei Paesi Arabi.

De Vivo è presente in grandi e piccoli store, gastronomie antiche e nuovi grandi magazzini di lusso. Solo per citarne alcuni oggi i prodotti si possono trovare da Le Bon Marché di Parigi e in Italia a La Rinascente di Milano e di Roma.

Il capo pasticcere di De Vivo è Maurizio “Black” Santin. I lievitati venduti globalmente sono oltre 20mila.  Il mercato italiano apprezza soprattutto panettoni, colombe, babà freschi, pastiere, sfogliatelle e frolle. Mentre i francesi prediligono i babà freschi, in Uk apprezzano la versione salata al provolone del Monaco, in Russia amano i panettoni caratterizzati da una bagna alcolica come la pandelizialimone (bagnato con liquore di limoni di Sorrento IGP, per rievocare il sapore della Costiera), il panchocorhum  (con gustoso ripieno di ganache al cioccolato fondente 61% monorigine e Rhum Jamaique bianco), il pancassata (aromatizzato con infuso agli agrumi).

 

 

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