Il 92% dei prodotti tipici certificati nasce nei piccoli comuni

L’Italia si conferma il paese europeo con il più alto numero di produzioni certificate e tipicità.

Secondo il rapporto Coldiretti-Fondazione Symbola “Piccoli comuni e tipicità” il contributo maggiore al primato di prodotti tipici certificati viene dai nostri 5.567 piccoli comuni, al di sotto dei cinquemila abitanti, dove vivono 10 milioni di italiani. Qui si produce il 92% dei prodotti di origine protetta (dop e igp), nonché il 79%dei vini italiani più pregiati.

Lo studio ci restituisce la geografia per ogni singola regione di questa dimensione produttiva profonda e diffusa che contribuisce a mantenere presidiati i territori e i paesaggi.

In Toscana i piccoli comuni sono 119 su un totale di 273, pari al 43,6%. La loro superficie è di oltre 8mila kmq pari al 38,5% del totale e ospitano una popolazione che super i 283mila abitanti pari al 7.6% di 3.736.968 residenti in Toscana.

Delle 31 tipicità toscane, tra le quali prevalgono ortofrutticoli e cereali, quattro  – Fagiolo di Sorana, Lardo di Colonnata, Mortadella di Prato e Zafferano di San Gimignano – sono esclusiva di grandi comuni. Le altre 27 produzioni tipiche coinvolgono sempre piccoli comuni e una, l’olio dop di Seggiano, viene prodotta esclusivamente in otto piccoli comuni del grossetano (Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano e Semproniano).

Venerdì 22 marzo, alle ore 10, al Palazzo Strozzi-Sacrati di sarà presentato il Rapporto Coldiretti-Fondazione Symbola sui prodotti tipici italiani. 

Leave a Reply

SHARE