Lavazza apre il primo flagship store a Milano
Primo flagship store a Milano per Lavazza. Il negozio dedicato al caffè dell’azienda torinese, inaugurato il 19 settembre, si trova in piazza San Fedele, in centro a pochi passi dal Duomo e da piazza della Scala. Per Lavazza si tratta solo dell’inizio: il progetto prevede altre 12 aperture nelle principali capitali del mondo, da Parigi (la Francia genera il 20% dei ricavi complessivi) a Berlino, dall’Australia al Sudafrica e gli Stati Uniti.
Il nuovo flagship store milanese di Lavazza “sfida” così quelli di altri grandi brand mondiali del caffè presenti coi loro negozi nel centro del capoluogo lombardo: Nespresso in piazza Liberty, Illy in via Montenapoleone, e Starbucks che aprirà nel 2018 in piazza Cordusio.
Suddiviso in quattro aree per un totale di 200 mq, il nuovo store permette di gustare il caffè dalle versioni più tradizionali fino alle preparazioni più sofisticate. A tutto ciò si aggiunge lo spazio della gastronomia con proposte gourmet firmate dallo chef spagnolo Adrià.
«Crediamo fortemente in questo progetto – ha detto il vicepresidente Marco Lavazza -. Ha l’obiettivo di offrire a tutti l’opportunità di apprezzare il meglio del nostro caffè. Sorprenderemo il pubblico con le forme inedite del coffee design, nate da una profonda expertise nella sperimentazione unita al mondo dell’alta gastronomia, in uno spazio che esprime la storia e l’anima di un’azienda». L’altro vicepresidente, Giuseppe Lavazza, ha spiegato che «si parte da Milano per sperimentare un nuovo luogo dove bere il caffè in tutte le sue declinazioni. L’idea è quella di provare ad esportarlo nelle principali capitali del mondo».
Antonio Baravalle, ad di Lavazza (nella foto), ha sottolineato che «questo flagship store è un test importante. Anche se più che a una strategia commerciale risponde ad esigenze di diffusione della cultura del caffè e di marketing: lo dimostra il fatto che c’è poco spazio per i tavoli».
Il progetto di esportare la formula del Lavazza store rientra nel piano di espansione dei ricavi esteri che già pesano per oltre il 60% di quelli totali, anche grazie alle acquisizioni. Negli ultimi anni Lavazza ha acquisito la francese Carte Noire, la danese Merrild e la canadese Kicking horse coffee. L’azienda torinese ha chiuso il 2016 con un fatturato record di 1,9 miliardi.