Svolta nel vino: Antinori acquisisce la friulana Jermann
Con questa operazione nel segno dell’eccellenza il marchio toscano si prende la maggioranza delle quote di Jermann e cresce a Nord Est.
Il settore del vino ci ha abituato, negli ultimi anni, a numerose acquisizioni. Quasi sempre, però, si tratta di una grande realtà che investe in una piccola. Non è questo il caso che vede protagonisti due player di eccellenza assoluta e di grande valore: Antinori e Jermann.
Siamo di fronte a due nomi che hanno segnato una traccia profonda nella storia del vino italiano: innovatori, visionari e alla ricerca di qualità.
Un binomio fatto di passione e di capacità di dettare i trend entrando di diritto, con le loro etichette, nelle carte dei migliori ristoranti.
L’azienda friulana è una griffe storica dalle dimensioni importanti – 200 ettari di terreno di cui 170 vitati e 20 già in regime biologico – nonchè firma di vini icona come il Vintage Tunina.
Con questa operazione, tra le più significative degli ultimi anni, Jermann si va ad aggiunge alle numerose tenute della Marchesi Antinori in varie regioni d’Italia e nel mondo.
“La collaborazione con Antinori è un nuovo inizio, una decisione presa per affrontare al meglio i tempi che viviamo, nel segno della tradizione familiare”, dice Silvio Jermann (nella foto) a WineNews, alla firma dell’accordo quadro.
“Condividiamo gli stessi valori – sottolinea Piero Antinori – di rispetto per la tradizione familiare, passione per le sfide, rispetto per la terra. Il nostro desiderio è quello di garantire sviluppo e continuità in piena collaborazione e con quanto ha fatto in questi 40 anni”.