Whisky. Il mercato globale cresce del 4%

Con un giro d’affari che, secondo una recente indagine di Statista, entro l’anno toccherà gli 89 miliardi di dollari, il mercato del whisky supera per la prima volta i livelli pre-pandemia, quando si erano registrati 86 miliardi.

I consumatori sono sempre più diversificati grazie alle idee innovative portate dalle aziende di settore, con uno sguardo attento alla qualità dei prodotti. Quest’ultimo è il fattore più attenzionato in particolare dai Millennial. “Il settore si conferma capace di evolversi e conquistare nuovi mercati, rafforzando il suo ruolo di protagonista tra le bevande premium”, ha dichiarato Chiara Pigini, marketing manager di Mavolo Beverages.

Secondo le proiezioni di Statista, il settore è destinato a crescere fino a 104 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, con un aumento complessivo del 18% e un tasso di crescita annuale composto al 3,2%.

“In un articolo riportato recentemente dal Financial Times si è cercato di far luce sulle evoluzioni del settore in termini di consumatori: il sito britannico indica che i Millennial stanno diventando sempre più esigenti, prediligendo la qualità rispetto alla quantità, mentre il mercato dei più giovani, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, ha visto un aumento del 25% anno su anno del consumo di whisky dal 2021, secondo un sondaggio a cura di YouGov – spiega Chiara Pigini – Inoltre un rapporto di Distill Ventures stima che le donne rappresentino oltre il 35% dei bevitori di whisky nel Regno Unito e negli Stati Uniti: questi dati dimostrano come il settore sta coinvolgendo un bacino sempre più ampio di consumatori”.

Questo slancio del mercato, anche tra i giovani, è da ricondurre alle innovazioni creative e alle proposte uniche ideate dalle aziende specializzate: le realtà sono sempre alla ricerca di spunti o idee che raggiungano un pubblico sempre più vasto di utenti, senza mai perdere di vista la qualità dei prodotti.

Letizia Ceriani

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