Vitavigor cresce in fatturato (+7%) ed export (+11%). Preoccupano prezzi farina e olio

La meneghina Vitavigor segna una crescita di fatturato del +7% e nell’export di +11%, ma lancia l’allarme per il boom di prezzi di olio (+24%) e farina (+48%) a causa della guerra.

Prosegue lo sviluppo del brand milanese noto per i “Super Grissin de Milan”: registrato l’incremento maggiore, per volume di prodotto, negli Stati Uniti (+346%), seguito da Spagna (+40%) e Francia (+22%). Buona anche la ripresa del canale horeca e della GDO.

Federica Bigiogera (nella foto in basso), marketing manager di Vitavigor, ha dichiarato però di essere preoccupata per l’aumento dei prezzi dovuto al conflitto in corso: «Abbiamo superato la fase pandemica guardando allo sviluppo futuro e al mercato estero senza dimenticare i capisaldi della tradizione, ma l’aumento dei prezzi delle materie prime alla base della nostra produzione ci mette davanti a una nuova sfida».

LA CRESCITA DELL’AZIENDA

Al termine del 2021, l’azienda ha infatti registrato un fatturato di circa 5 milioni (+7% rispetto al 2020), con un +5% dal mercato italiano e +11% dall’estero.

In Italia cresce, anche se lentamente, l’horeca, mentre è costante la GDO, particolarmente attiva in Veneto.

A livello di referenze all’interno dei confini nazionali, cresce la linea dei grissini Hospitality Fashion. A tal proposito, sono le nuove referenze della linea di snack Vitapop appena lanciata a registrare un incremento totale pari al 70%. Mentre i minicracker Vitafit registrano una crescita del 15%. A livello globale, invece, emerge un +10%, in termini di produzione dei prodotti a marchio e un incremento del 4% per quelli realizzati per conto di terzi.

«Nonostante le difficoltà registrate per via dell’emergenza sanitaria, abbiamo guardato avanti, puntando su innovazione ed originalità – ha affermato Federica Bigiogera – senza dimenticare il nostro carattere e le nostre tradizioni. Abbiamo ottenuto degli ottimi risultati nel corso dell’ultimo anno, soprattutto guardando oltreoceano, e non abbiamo intenzione di fermarci qui. Nonostante l’incertezza che regna per via del conflitto russo-ucarino, che sta mettendo in crisi i fornitori, vogliamo proseguire nel percorso di crescita, continuando ad investire anche in ottica ADV e pubblicità. Inoltre, sarà di fondamentale importanza la partecipazione ai più grandi eventi del nostro settore: grazie a questi, è possibile ricominciare a fare networking e, di conseguenza, ampliare il bacino di clienti e buyer».

FabioAdmin

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