Cresce l’interesse dei vini della Maremma negli Stati Uniti
Secondo il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana i consumi di vino italiano cresceranno negli Usa del 4-5% l’anno nel prossimo quinquennio, registrando un apprezzamento che, dalle ultime ricerche, supera quello per le proposte dei “cugini” francesi. New York è sicuramente la “punta di diamante” di un mercato importante. Per questo motivo il Consorzio, con una delegazione di otto aziende socie, lunedì 29 ottobre ha incontrato nella Grande Mela un centinaio di persone selezionate tra operatori del settore – buyer, ristoratori e enotecari – e stampa specializzata, con l’obiettivo di ampliare la notorietà della giovane Doc.
Belguardo – Mazzei, Val delle Rose – Tenuta della famiglia Cecchi, Civettaio, La Chimera d’Albegna, Poggio Cagnano, Poggio L’Apparita, Società Agricola Berretta e Tenuta Casteani si sono raccontante attraverso 34 etichette espressione delle varie tipologie prodotte in Maremma, completate da un’altra decina di etichette di 5 aziende non presenti direttamente all’evento.
La masterclass, condotta da Jeff Porter, ha consentito di focalizzare l’attenzione su 13 vini della Doc Maremma Toscana prodotti da altrettante aziende del territorio, passando dal Vermentino, al Rosato, alle tipologie rosse autoctone Ciliegiolo, Alicante e Sangiovese, per concludere con i blend e con gli internazionali Cabernet e Syrah, offrendo un’interessante panoramica dei vini ottenuti con questa Denominazione.
“La Maremma è la patria del vino mediterraneo, qui nascono vini emozionanti che parlano al mare, al sole e alla terra – spiega Jeff Porter che continua -. Questi vini vanno oltre la storia e tradizione svelando una molteplicità di stili e tipologie diverse in grado di attrarre i wine lover.”
“Gli Stati Uniti sono il mercato più promettente per il vino domestico e assorbono già un quarto dell’export italiano – spiega da New York Francesco Mazzei Presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana -. I vini della Maremma, con le loro peculiarità legate a un territorio estremamente variegato dove vitigni autoctoni e varietà internazionali convivono all’insegna della sostenibilità, vogliono aumentare la loro notorietà e trovare il giusto posizionamento su una piazza così importante e in crescita continua, quest’evento organizzato dal Consorzio è un primo importante passo verso questa direzione.”