Vini dealcolati, cosa prevede il regolamento europeo?

*di alessandro klun

Sulla scia del Regolamento Ue 2021/2117, adottato per dare esecuzione alla riforma PAC per il periodo 2023-2027, che aveva autorizzato la produzione e la commercializzazione dei vini dealcolati e parzialmente dealcolati, il Governo italiano, per il tramite del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha adottato uno schema di decreto che ne consente la produzione anche nel nostro Paese.

Preliminarmente, il testo definisce le due categorie stabilendo che i vini dealcolati sono quelli con un contenuto alcolico inferiore allo 0,5%, e quelli parzialmente dealcolati, quelli in cui l’alcol è superiore allo 0,5% ma inferiore al minimo tradizionalmente previsto per i vini (8,5%-9%), esclusi in ogni caso i prodotti Dop e Igp.

Il provvedimento prevede l’obbligo di etichettatura di tali prodotti con l’uso, a fianco della denominazione vino, dell’apposita dicitura dealcolizzato o parzialmente dealcolizzato allo scopo di informare i consumatori in maniera chiara e trasparente sulle caratteristiche di vini no e low alcol.
Sul piano produttivo il decreto prevede espressamente che per vini dealcolati e parzialmente dealcolati siano predisposte strutture dedicate e separate da quelle destinate alla vinificazione tradizionale, con possibilità di ricorrere a tecniche di dealcolizzazione idonee a conservare le caratteristiche del vino, come l’evaporazione sottovuoto, la filtrazione con membrane e la distillazione, utilizzati singolarmente o congiuntamente.

Non è consentito incrementare il tenore zuccherino del mosto e aggiungere acqua o aromi esogeni al prodotto, salva la possibilità che ciò avvenga in circuiti chiusi e automatizzati, sulla base delle normative europee.

In conclusione, non resta che attendere la definitiva approvazione del provvedimento per capire se effettivamente potrà rappresentare un punto di equilibrio tra rappresentare tra soddisfazione di nuove esigenze commerciali e salvaguardia della tradizione e qualità del settore vitivinicolo italiano.

*a cena con diritto

Letizia Ceriani

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