Via libera al commercio di ingredienti a base di insetti

*a cena con diritto

Nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2023 sono stati pubblicati quattro decreti ministeriali del 6 aprile 2023 che disciplinano la commercializzazione nel nostro Paese di quattro diversi ingredienti a base di insetti – grillo domestico, larva gialla della farina, locusta migratoria e verme della farina minore – utilizzati per la produzione di alimenti e preparati, destinati al consumo umano.

I quattro provvedimenti costituiscono diretta attuazione dei regolamenti europei che hanno autorizzato in territorio UE la vendita di questi nuovi alimenti e regolano gli obblighi relativi all’etichettatura.

In particolare tali provvedimenti – firmati dal Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, dal Ministero delle Imprese e del made in Italy e dal Ministero della Salute – «prevedono che le confezioni contenenti prodotti a base di farine di insetti dovranno presentare un’etichetta chiara e ben visibile, recante le seguenti informazioni: la tipologia di insetto presente con il nome scientifico e il nome in italiano di tale insetto e se essiccato, in polvere o congelato; la quantità di insetto utilizzato e presente nel prodotto alimentare; il Paese di origine dell’insetto presente nonché informazioni relative ai rischi legati a possibili reazioni allergiche – e continua -. In relazione a quest’ultimo aspetto è bene ricordare che già il Regolamento UE 2023/5 del 3 gennaio 2023 prevede espressamente che l’etichetta debba indicare «possibili reazioni allergiche nei consumatori con allergie note a crostacei, molluschi e prodotti derivati e ad acari della polvere».

Inoltre, al fine di evitare possibili confusioni e mescolanze con altri alimenti, il Governo italiano ha imposto che la vendita di tali prodotti avvenga esclusivamente in reparti separati rispetto a quelli riservati a quelli “tradizionali”, appositamente dedicati e segnalati mediante specifici cartelli.

Resta il fatto che nessun obbligo a consumare tali alimenti è stato introdotto così come, difficilmente ipotizzabile, è il loro consumo involontario considerati anche i costi al momento elevati rispetto agli alimenti che andrebbero a sostituire

*di alessandro klun

Letizia Ceriani

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