Supermercati, la nuova frontiera per lo sviluppo delle foto

di francesca corradi

In Italia ci sono circa 43 milioni di smartphone attivi. Stimando che ogni telefonino scatti almeno 185 fotografie l’anno, nelle gallerie dovrebbero esserci circa otto miliardi  di scatti archiviati. Quante di queste vengono sviluppate? Poche. Quelle “uscite meglio” vanno a finire sui social mentre le altre, spesso, in una cartella dimenticata. Quante persone stamperebbero parte dei loro scatti se avessero a disposizione, magari vicino casa, macchine automatiche di sviluppo immediato delle foto? Probabilmente una buona percentuale.

Il mercato dello sviluppo fotografico italiano, come si può intuire, non se la passa bene, soprattutto dopo l’avvento dell’online e degli smartphone. I negozi dei fotografi sono 6.500, ma il loro fatturato è calato del 40% dal 2017 ad oggi, nonostante i professionisti abbiano diversificato la loro attività tra matrimoni, video e fotografia commerciale. L’emergenza pandemica non ha fatto che peggiorare la situazione, tanto che si stima possano chiudere circa il 30% di questi negozi a fine 2022. Di contro lo sviluppo delle foto online sta crescendo, soprattutto tra i consumatori giovani, con una significativa espansione dal 2015 in avanti. Oggi stampare le foto online e riceverle via posta vale il 70% dell’intero mercato e PhotoSi e Cheerz sono tra i protagonisti del mercato. Il restante 30% si divide tra i negozi dei fotografi e le stampanti ad hoc per la casa o l’ufficio.

I supermercati, così presenti capillarmente sia in città che in provincia, potrebbero far ritornare in auge l’abitudine di stampare le foto proprio come avveniva ai tempi dell’analogico, quando si portavano i rullini a sviluppare.

Tra i progetti c’è quello di diffondere i corner foto nella gdo, dove ci si reca per fare la spesa. I risultati dei primi passi, un centinaio di corner di sviluppo foto nei punti vendita della Coop, di DM Drogherie, di Crai, di Migross (Gruppo Végé), sono positivi e si prevede una rapida espansione di questo servizio.

Questo sistema non fa che allargare l’offerta di servizi della gdo – dopo la lavanderia e l’ordine dei manuali scolastici – consentendo di sviluppare istantaneamente le foto, anche sotto forma di biglietti di auguri e cartoline, servendosi del solo smartphone. Trovando i punti di sviluppo in ogni supermercato, i consumatori potrebbero facilmente scegliere di sviluppare alcune foto prima o dopo la spesa. Una scommessa, quella di Cewe, già vinta in Europa dove, già da tempo, ha 20mila corner foto nei punti vendita dei maggiori retailer.

Torneremo a stampare su carta i nostri ricordi? Probabilmente sì e i supermercati diventeranno, ancora una volta, sempre più centrali concentrando sempre più business oltre alla semplice vendita di prodotti a scaffale.

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