Soulgreen raddoppia e apre a Oriocenter
Il format di ristorazione Soulgreen, by Stefano Percassi, aprirà i battenti il 6 luglio nel centro commerciale di Orio al Serio (Bergamo).
Doppietta per Soulgreen, che dopo il primo locale milanese di piazza Principessa Clotilde, sbarca nel centro commerciale bergamasco Oriocenter. L’inaugurazione del secondo punto vendita del format, fondato da Stefano Percassi, è prevista per il 6 luglio.
Lo store del brand che propone una cucina «plant-based» e gluten free sarà diverso dal primo. A favore di un servizio più rapido e funzionale, tipico dei mall, ci sarà un corner di 45 mq con cucina a vista. I clienti potranno ordinare “to go”, scegliere quindi l’asporto o consumare le pietanze ai tavoli della food court.
Uno dei punti di forza della proposta food di Soulgreen sono le bowl. Nel menù sono presenti anche burger vegetali, accompagnati da patatine e gustose salse vegane, oltre a pasta gluten free, zuppe e vellutate.
Per la colazione, il format prevede proposte gourmet dolci e salate preparate fresche tutti i giorni: dai pancake ai cookie, dal classico pane e marmellata alle torte e muffin, oltre agli sfiziosi ed esotici toast all’avocado. Il tutto accompagnato da tè, caffè e cappuccini realizzati con latte vegetale, che sarà offerto anche in alcune varianti superfood come quelle alla curcuma e al matcha, oltre alle classiche spremute, ai succhi di frutta e agli smoothie. A completare le proposte durante le calde giornate estive i gelati, i sorbetti vegani e i thè freddi fruttati serviti con panna montata a base di latte di cocco.
“Sono felice di aprire nella mia città e proprio a Oriocenter un nuovo locale Soulgreen”, ha commentato Stefano Percassi, fondatore del format “Credo molto in questa iniziativa, e quello che vorrei trasmettere alle personeè la filosofia che ne sta alla base, il profondo rispetto verso se stessi, gli altri e l’ambiente, perché ognuno di noi attraverso le sue scelte alimentari può contribuire alla salvaguardia del pianeta e al sostegno delle persone meno fortunate di noi”.