Self ordering: Onyon si evolve

Onyon, applicativo di self ordering, permetterà anche effettuare un ordine di gruppo, di modo che le ordinazioni fatte in contemporanea allo stesso tavolo da utenti diversi saranno inserite in un unico ordine per il tavolo.

Migliorare la gestione degli ordini di pub, ristoranti e caffetterie, riducendo i tempi di attesa del cliente e aumentando scontrino medio e fatturato: questo l’obiettivo di Onyon (On your own).

Paola Lombardi e Marco Actis

Dall’idea dell’imprenditore Marco Actis e della co-founder Paola Lombardi, coppia ben collaudata come ceo e coo che nel 2018 ha portato ad una exit in favore di un gruppo internazionale la startup del last mile delivery Pony Zero, Onyon nasce a Torino nel 2020.

In seguito a un pre-seed round da parte di una holding di investimenti finanziari e a una prima fase di pre-launch nel 2021, Onyon ha visto l’attivazione in oltre 100 locali tra le città di Torino e Milano e oggi punta all’espansione su scala nazionale.

L’intento di Onyon è di affiancarsi al lavoro dei camerieri e migliorare l’esperienza in store e le performance del locale: evitando le attese, facilita non solo gli ordini ma soprattutto i riordini (fino a un +22% stimato), in particolare quando il locale è affollato e lo staff non riesce a gestire adeguatamente tutte le richieste, portando così ad aumentare lo scontrino medio (+12% stimato) e il fatturato, agevolando anche il turnover dei tavoli.

Inoltre, semplifica la customer experience, consentendo la gestione del pagamento dei conti separati, risolvendo così una problematica frequente per gestori e clienti.

Lanciata come soluzione per pub, cocktail bar, drink e locali da aperitivo, la startup sta ora estendendo la sua presenza all’intero settore Food & Beverage: dai ristoranti e le pizzerie ai fast food e gli all you can eat, fino ai food-hub e ai centri commerciali.

«Da circa 10 anni a questa parte abbiamo vissuto da vicino il settore Food & Beverage  tramite i servizi di food delivery che offrivamo con Pony Zero, ed oggi abbiamo voluto mettere quell’esperienza e quella rete di contatti a servizio di un nuovo modo di ordinare che abbiamo chiamato ONYON (On your own) e che di qui a pochi anni pensiamo cambierà l’esperienza del consumo in store, migliorando la qualità del servizio in favore dei clienti e allo stesso tempo semplificando l’attività dei gestori – spiega Marco Actis, ceo di Onyon – Il nostro obiettivo è supportare attivamente la crescita del settore, rivolgendoci in particolar modo a tutti coloro che vogliono digitalizzare e migliorare performance e livelli di servizio del proprio punto vendita».

Vantaggio fondamentale dell’applicativo è l’esperienza d’uso intuitiva e immediata, simile a quella che caratterizza le più diffuse app di food & drink delivery, ma con la differenza che il tutto avviene direttamente all’interno del locale. Attraverso un semplice QR code, Onyon permette ai clienti di accedere al menù tramite l’applicativo, inserire i prodotti nel carrello e ordinare e pagare grazie ad un sistema integrato con tutti i circuiti di carte di credito e con Satispay, riducendo così tempi di attesa ed evitando file in cassa. L’ordine viene stampato automaticamente tramite un device fornito in dotazione allo staff del locale, che si dovrà occupare semplicemente di consegnarlo al tavolo.

«Quando un locale è affollato, succede spesso che non si riesca a ordinare tutte le volte che si vorrebbe. Ogni ordine e ri-ordine mancato comporta decine di euro persi ogni sera – che diventano migliaia di euro alla fine dell’anno – oltre ad essere motivo di delusione e insoddisfazione per il cliente – aggiunge Paola Lombardi, coo di Onyon – L’obiettivo di ONYON è proprio quello di far fronte a questa problematica attraverso uno strumento che consente la gestione degli ordini in totale autonomia, ottimizzando le prestazioni del locale e migliorando l’esperienza cliente».

Letizia Ceriani

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