Arriva Sberla, il nuovo fast food dei fondatori di Cocciuto

Paolo Piacentini e Michela Reginato, fondatori del concept di pizzeria Cocciuto, si lanciano in un nuovo progetto imprenditoriale per lo sviluppo di un Fast (Good) Food.

Si chiama Sberla e il suo obiettivo è proprio quello di togliere qualsiasi connotazione negativa del concetto di fast food. In che modo? Grazie a un’accurata selezione di materie prime di alta qualità, dal pane alla carne, passando per i formaggi, gli ortaggi e le salse.

Sberla si presenta al suo debutto con tre “dark kitchen” capaci di coprire l’intera area metropolitana di Milano.

Il menù, suddiviso in hamburger, hot dog, fries e sweet, è in grado di soddisfare tutti i palati, anche i più esigenti. Il pane americano è soffice e gustoso grazie all’utilizzo delle patate per l’impasto, come da vera tradizione statunitense. Le salse speciali sono prodotte internamente mentre gli ortaggi sono selezionati freschi di giornata.

La carne, invece, Presidio Slow Food, proviene dall’azienda agricola piemontese “La Granda”. Contribuisce al benessere ambientale, garantito dall’applicazione del modello di agricoltura simbiotica, nonché al benessere animale e sociale.

L’insegna milanese Cocciuto, attiva con il servizio di delivery offerto dai tre locali di via Bergognone, corso Lodi e via Melzo, abbraccia così la prima di una nuova serie di sfide.

“In un momento difficile come quello che stiamo vivendo – spiegano gli ideatori – abbiamo deciso di investire in ciò che per noi conta maggiormente: la qualità. La nostra mission è quella di rendere Sberla il punto di riferimento per il fast food di alta qualità, così come Cocciuto lo è diventato per la pizza nella città di Milano”.

Per il 2021, intanto, resta confermata l’apertura di nuovi locali unitamente ad altri importanti investimenti.

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