San Benedetto e ministero dell’Ambiente siglano un nuovo accordo

Promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi e riduzione dell’impronta ambientale. Con queste finalità Acqua Minerale San Benedetto e il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare hanno sottoscritto il loro impegno reciproco a operare insieme nell’ambito della sostenibilità ambientale.

Ora tale intesa si arricchisce di un ulteriore importante tassello all’interno della politica ecosostenibile adottata dall’Azienda veneta e prende vita in un nuovo Accordo Volontario stipulato presso la sede di Acqua Minerale San Benedetto, a Scorzè, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e del Presidente di Acqua Minerale San Benedetto, Enrico Zoppas.

Il Modello di Innovazione Sostenibile utilizzato da San Benedetto è flessibile e consente un focus specifico o generale in funzione delle esigenze aziendali. Si basa inoltre sui principi di scalabilità, in quanto applicabile a tutti i prodotti e siti dell’azienda, di confrontabilità, poiché studiato per comparare tra loro diversi prodotti, processi, siti produttivi – anche in paesi diversi – e di regionalizzazione dell’impatto. Tutto questo in una logica di Eco Design e di Eco Efficienza, contabilizzando le emissioni prodotte da ogni singolo evento produttivo. Un modello di misurazione utile a progettare e a rilevare l’impatto ambientale con la logica di ottimizzare l’uso di energia e materie prime.

Tale modello ha consentito di guardare con maggior consapevolezza tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti e di ridurre le emissioni di gas effetto serra. Ad esempio sulla linea Progetto Ecogreen sono state ridotte dal 2013 al 2016 le emissioni di CO2 equivalenti del 17,5% (dati su base litro) pari a 8.171 tonnellate di CO2 equivalenti. In generale, dal 2013 al 2016, l’azienda ha evitato ben 40.732 tonnellate di CO2 equivalenti, grazie ai miglioramenti introdotti nello stabilimento di Scorzè. San Benedetto, inoltre, ha sostenuto progetti green per neutralizzare ben 69.562 tonnellate di CO2 equivalenti.

L’Accordo siglato si pone come valido strumento di collaborazione per identificare nuovi standard e parametri di tutela ambientale nel mercato delle acque minerali. In particolare il Ministero dell’Ambiente e Acqua Minerale San Benedetto s’impegnano a collaborare nelle seguenti attività:

 

  1. Collaborare nella continua azione di riduzione e neutralizzazione delle emissioni di CO₂ equivalenti, attraverso i meccanismi previsti dal protocollo di Kyoto e in funzione delle disposizioni del “Pacchetto Clima-Energia” dell’Unione Europea e dell’Accordo di Parigi.

 

  1. Elaborare innovativi modelli di Eco Design ed Eco Efficienza da applicare alla progettazione dei propri prodotti e alla gestione dei propri processi, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.

 

  1. Condividere iniziative utili alla diffusione e valorizzazione della sostenibilità ambientale nella produzione, distribuzione e commercializzazione delle acque minerali San Benedetto, anche in collaborazione con filiere produttive più ampie, filiere distributive, Associazioni di Categoria, e altri Enti o Istituzioni.

 

  1. Promuovere azioni congiunte d’informazione, con le modalità previste nelle linee guida per la comunicazione relative al “Programma Nazionale per la Valutazione dell’Impronta Ambientale”, per favorire i miglioramenti delle prestazioni ambientali del prodotto acqua minerale San Benedetto.

 

Cooperare nell’analisi del modello di calcolo degli impatti ambientali derivanti dalla produzione di acque in bottiglia, promosso dalla Commissione Europea, con lo scopo di elaborare le linee guida per la Product Environmental Footprint nel settore delle acque minerali imbottigliate “Packed Water”.

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