Gruppo San Benedetto si beve Acqua Paradiso – Pocenia

Continua la strategia di crescita di Acqua Minerale San Benedetto con la diversificazione delle fonti su tutto il territorio nazionale. Nel portfolio entrano le Fonti Corte Paradiso, Annia e Torsa.

Il Gruppo San Benedetto ha formalizzato l’acquisizione dello stabilimento di Acqua Paradiso la cui nuova denominazione diventa Pocenia. Lo stabilimento, chiuso dal 2017, comprende quattro impianti d’imbottigliamento di cui uno in asettico, con una capacità oraria complessiva di circa 90mila bottiglie, in grado di confezionare una variegata tipologia di formati in vetro e PET.

L’Acqua Paradiso è una oligominerale che sgorga nello stabilimento di Paradiso di Pocenia in provincia di Udine. L’acqua è ricca di calcio e magnesio perché attraversa rocce piene di calcite e dolomite.

L’acquisizione è un’opportunità importante per San Benedetto in quanto contribuisce a rafforzare la posizione del gruppo anche in termini di prospettive future. Con l’operazione il gruppo e amplia la copertura di tutto il territorio nazionale.

Enrico Zoppas (nella foto), presidente e amministratore delegato: “Siamo soddisfatti di annunciare l’acquisizione di Acqua Paradiso in Friuli Venezia Giulia. Diamo il via a un piano di investimenti di 10 milioni di euro per la rimessa a sistema dello stabilimento che a regime conterà almeno trenta impiegati più l’indotto. Contiamo di essere operativi entro quattro mesi”.

“Il Progetto Network, ovvero la nostra strategia di diversificare su più fonti su tutta la penisola, è iniziato nel 2015 e rappresenta un segmento fondamentale del disegno di sostenibilità ambientale di San Benedetto che è composto da tante parti tra cui l’utilizzo razionale delle risorse attraverso la distribuzione più vicina ai consumatori e ai territori.” – commenta Enrico Zoppas (nella foto), presidente e amministratore delegato del Gruppo San Benedetto .- “La Fonte di Paradiso di Pocenia si affiancherà alle altre cinque del network – Scorzè (Venezia), Donato (Biella), Popoli (Pescara) e Viggianello e Cutolo in provincia di Potenza – grazie alle quali abbiamo ridotto l’incidenza dei trasporti ed evitato nel 2020 l’emissione di 23.221 tonnellate di CO2 eq.”.

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