Al via Robin Food, la prima cooperativa di delivery
A Firenze i rider si ribellano all’algoritmo e al cottimo mettendosi in proprio.
Salvatore Micciché, Mahmad Bakro, Alessandro Fabbri, Luca Manetti, Nadim Hammami, Simone Di Giulio e Duccio D’Agnano, sono i sette rider che hanno deciso di auto-organizzarsi e di sfidare le multinazionali del delivery. I ciclofattorini di Robin Food Firenze hanno preso parte alla terza edizione di «Smart and Coop», il bando promosso da Legacoop Toscana e Fondazione CR Firenze per sostenere la nascita di nuove cooperative. L’obiettivo, in questo caso, è di costruire un modello alternativo in questo settore. Parole d’ordine: etica e sostenibilità con “un’equa ripartizione degli utili, tra tutti gli auto-imprenditori”.
Robin Food garantirà inoltre la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori. È stato siglato un protocollo di intesa con Nidil Cgil Firenze attraverso il quale la cooperativa si impegna ad applicare correttamente ai propri soci e lavoratori la disciplina del lavoro subordinato secondo i contratti collettivi nazionali di settore: stop al cottimo.
Principalmente si concentreranno sul settore del food delivery, ma gestiranno anche la logistica di altri beni lavorando con le aziende del territorio.
Occhio di riguardo anche per l’ambiente. Per le consegne verranno utilizzati solamente mezzi di trasporto non inquinanti, come biciclette e mezzi elettrici e nei packaging verranno privilegiati materiali ecologici.
“La nascita di Robin Food – sottolinea Ilaria Lani, segretaria generale Nidil Cgil Firenze – propone ai consumatori una nuova alternativa sostenibile nel settore delle consegne a domicilio. È significativo che i protagonisti di questa esperienza siano proprio i rider che in questi mesi si sono battuti contro lo sfruttamento imposto dalle multinazionali”.
Al momento, sulla piattaforma Eppela è possibile donare un contributo al progetto: l’asticella da raggiungere sono 15mila euro. I soldi serviranno per l’acquisto delle e-bike aziendali, delle biciclette cargo per la logistica e per le spese per la presenza in rete.
L’app per il servizio sarà disponibile a partire da settembre. La piattaforma che gestirà gli ordini in arrivo si appoggia a CoopCycle, federazione internazionale di cooperative che usano lo stesso software condiviso. L’aspetto solidale dovrà necessariamente coinvolgere anche i ristoratori, che Robin Food sta contattando in questi giorni.