Registrato in Cile il marchio di tutela dei Salumi Piacentini Dop
Il portafoglio marchi del Consorzio di Tutela Salumi Dop Piacentini si arricchisce di una nuova registrazione internazionale. L’ufficio brevetti e marchi del Cile ha registrato il marchio collettivo “Piacentino Piacentina”.
«Questo importante risultato – dichiara il presidente del Consorzio di Tutela Salumi Dop Piacentini Antonio Grossetti -, gratifica e premia l’impegno profuso dal Consorzio nella tutela delle proprie denominazioni. Come è risaputo la protezione della Dop vale sul territorio comunitario, ma non in mercati terzi».
Il Dott. Borghero dello studio Rosso Borghero IP Consultancy, esperto del settore che ha curato tutta la procedura per la registrazione del marchio “Piacentino – Piacentina” anche per il Cile, dichiara in proposito: «Da oggi il Consorzio dispone di un importante strumento pro-concorrenziale per favorire l’esportazione dei prodotti in un mercato strategico come gli Stati Uniti d’America, il Canada, il Giappone e ora anche il Cile. I benefici del risultato raggiunto si apprezzeranno, da un lato, riguardo alla promozione poiché attraverso il marchio si certificherà ai consumatori di questi Paesi che i salumi contrassegnati sono espressione di una storica tradizione produttiva legata alla cultura locale che è garantita dal rigoroso rispetto dei disciplinari di produzione e, dall’altro, in relazione alla tutela poiché oggi si dispone di un titolo che consentirà di prevenire o reprimere abusi o usi illegali delle DOP pregiudizievoli per la filiera».
E ha continuato: «Il fenomeno dell’italian sounding oggi vale circa 120 miliardi di euro, toccando in modo preponderante tutte le categorie alimentari, e si manifesta con messaggi evocativi all’italianità attraverso l’utilizzo di diciture, colori, nomi che possono avere aspetti svianti sugli acquisti dei consumatori. Il rischio vero, come avvenuto per altri importanti prodotti italiani, è che, salumi che non hanno nulla a che vedere con le nostre tre Dop, possano essere commercializzati in Paesi fuori dall’Unione europea con denominazioni che evochino i nostri marchi. E per ironia della sorte, se dovesse succedere, in quei Paesi, i nostri Dop non potremmo commercializzarli con le loro vere denominazioni “Coppa Piacentina, Salame Piacentino, Pancetta Piacentina”».