Presidenza Fil-Idf: Piercristiano Brazzale chiude il mandato

Chiude il mandato alla presidenza della Federazione Internazionale del Latte (Fil-Idf) Piercristiano Brazzale (nella foto) il più giovane dei tre fratelli che guidano l‘azienda di Zanè (Vi), e passa il testimone al canadese Gilles Froment. La Federazione, nata a Parigi nel 1903, è il più importante organismo mondiale del settore.

L’annuncio è avvenuto durante il World Dairy Summit 2024 che si è svolto a ottobre a Parigi, presenti 1631 delegati e rappresentanti istituzionali provenienti da 63 nazioni diverse. Il presidente uscente è stato insignito del riconoscimento di membro onorario.

I quattro anni di Brazzale sono stati caratterizzati da una grande passione e da un instancabile lavoro, che lo hanno portato a incontrare istituzioni e personalità e a firmare, con la Fao, la Paris dairy declaration on sustainability, un testo che conferma la responsabilità collettiva nella lotta contro il cambiamento climatico e nella promozione di pratiche sostenibili nel settore caseario.

“Per me, appassionato fin da bambino della scienza e del latte, guidare questa organizzazione è stata la realizzazione del più grande sogno. Sedermi al tavolo con i maggiori e più qualificati esperti mondiali del settore è stato avvincente ed emozionante. In questi quattro anni ho imparato molto. Durante questi giorni a Parigi molti mi hanno detto: sei stato una fonte di ispirazione. Ecco, questo è ciò che mi ha dato più soddisfazione”.

L’INTERVENTO

“Questo mio discorso sarà molto diverso rispetto agli altri. Infatti, sarà l’ultimo da Presidente e voglio approfittarne per raccontarvi la mia straordinaria esperienza in questi quattro anni, provando a trasferirvi quanto ho vissuto e come ho cercato di contribuire al bene della Idf e di tutto il settore lattiero caseario”.

Durante la cerimonia di apertura, il discorso di Piercristiano Brazzale si è focalizzato sulla straordinaria capacità del settore lattiero-caseario di nutrire una popolazione mondiale in rapida crescita con prodotti sicuri e nutrienti, mantenendo fede al proprio carattere sostenibile.

Poi gli auguri al nuovo presidente eletto, Gilles Froment, che guiderà la federazione per i prossimi quattro anni, e un pensiero finale al frutto di tutte le fatiche di una filiera che nutre oltre 6 miliardi di persone nel mondo: “L’arte e la tecnica casearia sono patrimoni dell’umanità alla pari dei capolavori artistici. Sono entrambi frutto della fantasia e della genialità umana e sono basati sulla scienza e su tecniche in comune. Troviamo analogie perfino tra i provoloni e le colonne corinzie degli affreschi della scuola del Veronese”, dice scherzando Brazzale.

Letizia Ceriani

SHARE